Danza

La Francia in Scena 2017 - Danza

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Sempre attento agli appuntamenti con lo spettacolo dal vivo, il pubblico italiano avrà l’occasione di assistere a una selezione delle migliori produzioni francesi, molte delle quali in prima italiana. La panoramica sulla ricchezza creativa dei coreografi francesi si articola attraverso la programmazione di 22 spettacoli di danza contemporanea nei migliori festival italiani.

Christian Rizzo, direttore del Centre Chorégraphique de Montpellier e la sua storica “Come crâne comme culte” apre il 25 maggio le proposte di danza contemporanea nell’ambito dei “Giovedì dell’Arte – Questions d’art” dell’Accademia di Francia Villa Medici a Roma. Latifa Laâbissi sarà invece il secondo appuntamento coreografico il 6 luglio.

La forte presenza della scena artistica francese si sviluppa anche grazie alla collaborazione con Fondazione Piemonte dal vivo. L’energia della pluripremiata compagnia hip hop di Lione Pockemon Crew in “Hashtag o il simbolo dell’eccesso/Freestyle”, che vuole catturare – sotto la guida del coreografo Riyad Fghani - i comportamenti scaturiti dai social network, travolgerà il pubblico italiano l’8 luglio a Vignale Monferrato e il 9 a Moncalvo. Sarà invece un ritratto ironico e poetico di una nuova generazione urbana quello danzato in “Monchichi” e in “AP 15” della Compagnia Wang Ramire che coniuga hip hop sperimentale, arti marziali e danza classica di Honji Wang alla breakdance di Sébastien Ramirez, in scena a Vignale Monferrato il 7 luglio e il 9 a Moncalvo.

Tanti e preziosi gli appuntamenti in occasione di Bolzano Danza: oltre al ritorno di Rachid Ouramdane con “Sfumato” il 20 luglio. la prima italiana di “Dub Love” di François Chaignaud e Cecilia Bengolea il 21 luglio. Il progetto è nato dall’incontro con HIGH ELEMENTS, dj dell’isola della Réunion che fonde l’intensità della dub con linee melodiche leggere e solari che richiamano il reggae da dance hall. Questa ricerca coreografica ibrida parte da elementi umili per arrivare alle più estreme costruzioni fisiche, in una tensione che permette la fuga dai cliché e il ritorno alle origini più pure.

Arrivano anche Mourad Merzouki il 28 con “Cartes Blanches” e la prima assoluta di Olivier Dubois con “7xRien” il 26 e 27 luglio, spiccano coreografie uniche come “A mon père, une dernière danse et un premier baiser”, toccante omaggio postumo di Radhouane El Meddeb al padre, in scena il 27 luglio. Una vera danza di riconciliazione, forse l’opera più personale di questo coreografo di indiscussa fama internazionale. 

Il Torinodanza Festival poi ospiterà tra gli altri il 16 settembre “La Parade Moderne” di Clédat et Petitpierre e le loro “sculture da attivare”: una performance scultorea itinerante, dieci personaggi ispirati a celebri artisti animati sulle note del Boléro di Ravel che daranno vita a un’inedita lezione d’arte in movimento. Uno spettacolo che già fin dal titolo dichiara di essere una parata moderna che mette in relazione spazi urbani e popolari e una proposta di artisti di rilievo internazionale: Angelin Prejlocaj, le Collectif Petit Travers (che sarà presente anche ad Asti, a Verbiana e a Senigallia per un totale di 11 date), Clément Dazin, Philippe Découflé, a conferma della relazione vivace e ben articolata che la Francia ha costruito negli anni con Torinodanza Festival 

Nacera Belaza sarà al festival Short Theatre di Roma il 13 e 14 settembre e al Terni Festival il 16. “Sur le fil” è una danza a tre che plasma un corpo unico in una trance meditativa che va oltre l’esperienza del palco. Dal 2 al 4 novembre Jean-Claude Galotta, pietra miliare della cultura della danza francese contemporanea, sarà al Teatro Libero di Palermo con il lavoro “L’étranger” di Albert Camus.

A Spoleto, da maggio a dicembre, tornano per il secondo anno gli appuntamenti con Carole Magnini e la danza francese: spettacoli, seminari, esposizioni e incontri per rendere omaggio a quei luoghi devastati dal sisma del 2016 attraverso una vera festa della danza nel cuore dell’Umbria.