Lucas Nadel sviluppa da dieci anni un approccio multidisciplinare che unisce arti visive, scrittura, video e narrazione speculativa. Attraverso il suo progetto Mythologeny, esplora la creazione di mitologie contemporanee come risposta alle crisi spirituali e civili. Il suo lavoro interroga le nuove credenze, i racconti collettivi e lo statuto della finzione nel nostro rapporto con il reale. La pittura, in particolare quella di maschere e scene neo-simboliste, racconta questi neo-miti. Lucas Nadel inscrive la sua ricerca in una prospettiva prospettica e filosofica, radicata nella mitanalisi e nel finzionalismo.
Durante la residenza alla Kultur Factory in ottobre, Lucas Nadel svilupperà il progetto LOKT (Looking for Talia), un’indagine artistica che unisce scrittura, inchiesta documentaria e finzione speculativa. Il progetto segue il personaggio di Noty (alter ego di Lucas) alla ricerca di un gruppo mistico che venera un’intelligenza artificiale chiamata T-ALIA. L’accento sarà posto sulla redazione testuale e pittorica del racconto, pensato come una traversata narrativa introspettiva, sul modello di un diario di bordo. Questo testo costituirà la base per una serie multimediale che combina installazione, esposizione e web-documentario, presentati a novembre a Parigi. L’indagine articola spiritualità post-tecnologica, assenza del divino e nuovo sacro.
Kulturscio’k Live Art Collective è un collettivo diretto da Alessia Siniscalchi dedicato alla produzione, alla scoperta e al sostegno degli artisti. Specializzato in scambi interdisciplinari e internazionali (arti plastiche, audiovisivi, letteratura, architettura, moda…), la collaborazione artistica è al centro di questo progetto. Le residenze si svolgono tutte a Villa Santa Maria, situata a Domicella, una terra ricca di storia e cultura, a meno di 45 minuti da Pompei, Ercolano e Napoli. Il luogo è ideale per lo sviluppo di un progetto artistico. Una volta all’anno, presso Kulturfactory viene organizzato l’evento Happening Under Vesuvio.