Fin dall’inizio della costruzione europea, Francia e Italia hanno promosso una visione creativa e condivisa dell’Europa. Come membri fondatori di quella che oggi è l’Unione Europea, entrambi i Paesi sono il cuore vivo di un progetto comune.
L’attuale periodo è segnato da un rafforzamento della relazione franco-italiana al servizio dell’Europa, della sua sovranità e della sua influenza. Grazie alla firma del Trattato del Quirinale nel novembre 2021, la nostra cooperazione si è rafforzata. L’impulso dato da tale vicinanza politica e umana libera nuove energie ed apre nuovi orizzonti per affrontare sfide immense a scala europea: transizione ecologica e digitale, sicurezza, ricostruzione, ricerca, innovazione e la cultura, fermento vivo di solidarietà e di dinamismo.
In tale contesto, l’Institut Français Italia, in collaborazione con la rivista Le Grand Continent e diversi partner italiani e francesi, vogliono contribuire alla riflessione aperta dalla Conferenza sul futuro dell’Europa, per portare avanti l’azione europea. Un ciclo di incontri segna in tal modo la Presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea nel primo semestre del 2022 con una dimensione italo-francese.
Le parole chiave del ciclo sono appunto “Dibattito”, “Dialogo”, «Incontri»:
● Incontri e avvio del ciclo il 27 gennaio a Roma, Milano e Napoli;
● Incontri italo-francesi durante la Notte delle Idee il 3 maggio 2022 a Palazzo Farnese - Roma;
● Incontri con personalità francesi ed italiane di grande rilievo che condividono il loro contributo in un campo determinato di attività o di ricerca e ne mettono a fuoco la dimensione europea;
● Incontri intergenerazionali per confrontare l’esperienza di figure-chiave con le domande di giovani europei;
● Incontri presso le università e luoghi emblematici della vita culturale e scientifica italiana.
Parte di questi eventi sarà ritrasmessa a studenti universitari italiani e francesi. Il loro coinvolgimento contribuisce alla costituzione di una vera e propria promozione italo-francese pienamente cosciente del proprio ruolo nell’Europa di oggi e di domani.