PALAZZO FARNESE - ROMA
Martedì 26 aprile, ore 18.30
con Serge Haroche, Premio Nobel per la Fisica
Luisa Cifarelli, Professoressa di Fisica Sperimentale all’Università di Bologna
Massimo Inguscio, Professore emerito di Fisica della materia presso l’Università Campus Bio-Medico (UCBM) di Roma e socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei
Incontro in presenza, posti limitati
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA FINO AD ESAURIMENTO POSTI DISPONIBILI
e in diretta streaming in italiano e in francese
Difendere la libertà della ricerca di base di fronte alla logica di una scienza che avrebbe come unico scopo il profitto – questo il compito per il quale si è impegnato Serge Haroche, Premio Nobel 2012 per la Fisica. Per lui, specialista di Fisica quantistica, la ricerca di base e le sue applicazioni tecnologiche sono inscindibili. La ricerca pura apre la strada a nuove tecnologie, queste ultime permettono nuove sperimentazioni che a loro volta fanno avanzare la ricerca di base. Come dice Serge Haroche: «Imparando come la materia si comporta a livello microscopico, abbiamo acquisito una conoscenza sul mondo che ci ha dato mezzi potenti per sviluppare tecnologie che hanno cambiato la nostra vita dall’inizio del XX secolo». Laser, computer, imaging a risonanza magnetica hanno già enormemente mutato il nostro quotidiano e la crittografia quantistica, i materiali superconduttori, il quantum computing modificheranno ulteriormente anche il nostro futuro. Ma le tecnologie di domani e la sovranità tecnologica dell’Europa dipendono dal credito - e dai crediti - concessi alla ricerca di base. Ne parliamo con Serge Haroche, Luisa Cifarelli e Massimo Inguscio.
Con l’introduzione di Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia
Con il sostegno di Edison e in partenariato Il Grand Continent, RaiRadio3 e il Corriere della Sera
Nell’ambito del nuovo ciclo di dibattiti “Tra Italia e Francia: una certa idea dell’Europa” in occasione della Presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea
Nell’ambito dei Dialoghi del Farnese
Serge Haroche è un fisico francese nato in Marocco. Dopo aver ottenuto il primo posto al concorso dell’Ecole Polytechnique, entra all’Ecole Normale Supérieure dove inizia a lavorare sulla Fisica quantistica. Nel 1971 sviluppa una tesi sulle relazioni tra luce e materia, tema che studierà nel corso di tutta la sua carriera. Nel 2009 riceve la Medaglia d’oro del CNRS. Il suo lavoro è ricompensato, nel 2012, con l’attribuzione del Premio Nobel di Fisica, per la scoperta riguardante i metodi sperimentali che hanno permesso la misurazione e la manipolazione dei sistemi quantistici individuali. Ha insegnato ad Harvard, Yale, Stanford, M.I.T, Ecole Polytechnique ed all’ENS di Parigi. Serge Haroche è stato amministratore del Collège de France, dal 2012 al 2015, ed attualmente occupa la cattedra Enrico Fermi presso la Sapienza Università di Roma.
Luisa Cifarelli è una Professoressa di Fisica Sperimentale all’Università di Bologna. I suoi interessi di ricerca sono nel campo della fisica subnucleare ad altissime energie, nell’ambito di esperimenti di collaborazione internazionale nei principali laboratori europei come il CERN e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. È stata la prima Presidente donna della Società Italiana di Fisica, e poi della Società Europea di Fisica. È stata Presidente del Centro Fermi di Roma. È membro dell’Academia Europaea e dell’Accademia delle Scienze di Bologna. Attualmente partecipa all’esperimento ALICE a LHC, all’esperimento EEE per la ricerca di sciami cosmici estesi e al progetto DarkSide per la ricerca della materia oscura dell’Universo.
Massimo Inguscio è professore emerito di Fisica della materia presso l’Università Campus Bio-Medico (UCBM) di Roma e socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Attivo nel campo delle scienze e tecnologie quantistiche, le sue ricerche riguardano principalmente esperimenti con luce laser e atomi quasi allo zero assoluto. E’ autore di più di 300 pubblicazioni su libri e riviste a diffusione internazionale e autore/editore di più di 10 libri. Studente della Scuola Normale Superiore ha insegnato presso le Università di Pisa, Napoli Federico II, Firenze e UCBM. Ha ricevuto nel 2005 il Grand Prix Scientifique dell’Académie des Sciences e il Premio Fermi della Società Italiana di Fisica. Durante la sua carriera ha diretto il Laboratorio Europeo di Spettroscopia Nonlineare (LENS) a Firenze ed è stato Presidente dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologia (INRIM) a Torino e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) dal 2016 al 2021.