Musica

LA FRANCIA IN SCENA 2017, Stagione artistica dell'Institut Français Italia

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Bilancio della terza edizione della stagione artistica La Francia in Scena dell’Institut français Italia
 

La Francia in Scena si è svolta dal 23 maggio al 6 dicembre 2017. Musica, danza, circo, performance, arte contemporanea, giovane pubblico… la programmazione di questa terza edizione ha permesso al pubblico italiano di scoprire la ricchezza della scena contemporanea francese : 170 date in 37 città italiane, 25 festival partner, 336 artisti, 70 spettacoli, 17 concerti, 19 spettacoli di danza, 10 performance, 13 spettacoli di circo, 8 spettacoli per bambini e ragazzi, 6 mostre d’arte contemporanea, 10 incontri con operatori nazionali e europei. 
Frutto del dialogo maturato con le principali istituzioni italiane e con la più importante rete artistica nazionale, la stagione è stata sostenuta dall’Institut français e dal Ministero della Cultura francese, dalla Fondazione Nuovi Mecenati, dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’Educazione, Università e Ricerca italiano. La Francia in Scena ha proposto un panorama di artisti e di creazioni rappresentativi della vitalità della scena artistica contemporanea francese. 


I momenti salienti della stagione

Musica


L’edizione 2017 della Francia in Scena ha accolto 12 appuntamenti musicali, con un’attenzione particolare alla diffusione nel territorio italiano. Dopo l’inaugurazione della stagione da Sébastien Roux e l’Ensemble Dédalus alla Villa Medici, la cantante Cléo T, il compositore Christophe Chassol e il gruppo afropunk Vaudou Game hanno fatto dei concerti in tutta Italia. Molto attenta alla musica contemporanea, la Francia in Scena dialoga con due maggiori partner in Italia : il Festival AngelicA, che ha accolto quest’anno Ghedalia Tazartes, Benat Achiary e Erwan Keravec, Roscoe Mitchell e Francesco Filide in occasione di tre concerti a Bologna, e il Festival Milano Musica che, all’interno del suo omaggio all’IRCAM - Centre Pompidou, ha presentato il Quatuor Diotima. Grazie alla collaborazione con il Festival di Jazz Una striscia di terra feconda, la Francia in Scena ha sostenuto inoltre la residenza artistica di Fidel Fourneyron e Cristiano Arcelli. 


Dal 2011, l’Institut français e l’Ambasciata di Francia accompagnano un progetto pilota sulla formazione artistica e musicale superiore con il sostegno del Ministero della Cultura con l’obiettivo di favorire gli scambi artistici e pedagogici tra i conservatori francesi e italiani. Quest’anno la collaborazione ha coinvolto i conservatori di Bologna, Palermo, l’Aquila e Roma, così come quelli di Parigi, Lione e Pechino. Per la prima volta, l’Institut français Italia e Uni-Italia hanno anche organizzato il 27 giugno a Torino una giornata dedicata all’istruzione superiore nell’ambito delle Belle Arti, del Design, dell’Architettura e della Musica. 


La terza edizione della Francia in Scena è stata caratterizzata da un momento molto importante della stagione musicale, la Fête de la Musique, organizzata in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali e il Comune di Roma. Il palco franco-italiano, posizionato davanti all’Ambasciata di Francia, ha accolto quest’anno il gruppo pop italiano Cosmo e il gruppo di rock francese La Femme. 
 

Danza, circo e arti di strada


Nel 2017, la Francia in Scena ha presentato una selezione delle migliori produzioni francesi :  22 spettacoli di danza contemporanea, una stagione coreografica alla Villa Medici con Latifa Laabissi e Christian Rizzo e nell’ambito del festival Romaeuropa, un spettacolo di Dorothée Munyaneza. 


Il circo contemporaneo ha occupato una parte importante della programmazione : 13 spettacoli al Festival Artisti in Piazza (Pennabili) con le compagnie LPM e Contrebande, 4 appuntamenti al Festival Mirabilia (Fossano) con le compagnie Mattatoio sospeso e Cie du Chaos, due giovani compagnie francesi al Festival Tutti Matti per Colorno. 
La diversità delle collaborazioni ha permesso al pubblico di scoprire una programmazione diversificata ed eclettica, con artisti identificati nelle reti francesi ed internazionali : il Festival Piemonte dal Vivo e la sua programmazione urbana con la venuta delle compagnie Pockemon Crew e Wang Ramirez, o il Festival Bolzano Danza e la sua programmazione contemporanea con Rachid Ouramdane, Mourad Merzouki, Olivier Dubois, Radhouane el Meddeb, François Chaignaud e Cecilia Bengolea. 


L’Institut français Italia, in collaborazione con Total, ha anche organizzato la tournée dello spettacolo Si tu t’imagines nel Sud Italia, coproduzione tra la compagnia francese Les Acolytes e il Circo italiano El Grito : 6 date in 6 città diverse. 
 
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Circo El Grito

Arti visive


La stagione artistica si è contraddistinta in particolar modo per il successo eccezionale del padiglione francese alla Biennale di Venezia, realizzato da Xavier Veilhan, Studio Venezia. In costante dialogo con l’Institut français, produttore del padiglione, quest’ultimo è stato visitato da oltre 500 000 persone durante i 180 giorni di apertura della Biennale. Studio Venezia rinascerà a Buenos Aires e Lisbona. Il design è un settore particolarmente creativo e fondante nella relazione franco-italiana, ed ha dato luogo quest’anno alla mostra NO TASTE FOR BAD TASTE nell’ambito del Salone del Mobile, all’Institut français di Milano dal 4 aprile al 13 maggio 2017. 


Inoltre, le opere di numerosi artisti francesi sono state esposte in Italia nell’ambito della Francia in Scena : la mostra Rules of engagement connubbio del lavoro tra l’americano Mark Jenkins e il francese Rero alla Galleria Wunderkammern di Milano, mentre a Roma sono state presentate le opere di Lek e Sowat, due ex residenti della Villa Medici,  legate all’esplorazione urbana o “Urbex”. È sempre a Roma che Renaud Auguste Dormeuil ha inaugurato ad autunno al Macro la sua prima mostra individuale, Jusqu’ici tout va bien.
 

 Mostra Jusqu’ici tout va bien, Renaud Auguste Dormeuil


Giovane pubblico


L’edizione 2017 della Francia in Scena aveva come obiettivo l’approfondimento della riflessione sul giovane pubblico nell’ambito della più ampia “Génération Belle Saison” lanciata dal Ministero della Cultura francese. Sono state organizzate 25 date dedicate al giovane pubblico. Il dialogo con il Festival Romaeuropa ha fatto nascere quest’anno una sezione internazionale per l’infanzia e la giovinezza, “Ref Kids”, con Congés payés e Darks Circus di Stereoptik e il Petit cirque di Laurent Bigot. 


Il Festival New Generations - Segni d’Infazia ha invece accolto le compagnie Cirque Inachevé e il collettivo Aie Aie Aie. Sono state organizzate anche una tavola rotonda europea sull’adolescenza e il rinnovamento dei pubblici e un incontro con ASSITEJ internazionale. Infine, la rete Fabulamundi - Playwriting Europe ha organizzato tre incontri e laboratori sulla drammaturgia francese (David Lescot, Magalie Mougel, Lucie Depauw).


BIBLIOTHÈQUES VIVANTES


Novità di questa terza edizione, il progetto “Bibliothèques vivantes” aveva come obiettivo di associare performance e installazioni participative, a metà-strada tra spettacolo vivo e universo letterario. Il progetto di Fanny de Chaillé “La Bibliothèque” che ha ottenuto un grande successo, realizzato in collaborazione con l’Institut français, la Biblioteca Centrale Nazionale di Roma e la Villa Medici, ha aperto la Francia in Scena con una residenza dell’artista alla Biblioteca Centrale e una performance aperta al pubblico. Il dispositivo ha pure permesso un tour della creazione Vois-tu celle-là qui s’enfuit di Catherine Meurisse e DD Dorvilliers negli Instituts français di Firenze e Napoli, un tour della Chimère di Emmanuelle Pireyre a Genova, Roma e Palermo, e anche una collaborazione con il Festival Les Siestes Electroniques all’Institut français di Milano. 
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Creazione di Catherine Meurisse et DD Dorvilliers           Fanny de Chaillé

 

Festival les Siestes Electroniques

La rete FINESTATE


La missione del settore artistico dell’Institut français è diventare una rete specializzata nello spettacolo dal vivo, e ha come obiettivo il consolidamento, la creazione e lo sviluppo delle nuove reti di diffusione in Italia. In cooperazione con il settore artistico dell’IFI, l’Institut français e il Ministero della Cultura francese, la rete Finestate ha permesso quest’anno la circolazione di numerosi artisti nei suoi festival partner. 

 bilancio francia in scena 2017.pdf