martedi 15 marzo 2022, ore 16.30
spazio base milano
Cosa significa oggi per un’azienda biotecnologica arrivare a quotarsi in borsa? E che differenze ci sono tra il modello italiano, quello degli altri paesi europei e gli Stati Uniti? Un paese come l’Italia che ha scienziati di livello mondiale e un know how invidiabile arranca però quando si tratta di trasferimento tecnologico, di mettere in piedi filiere e di creare mercati.
Un confronto a due per discutere di exit, di strategie economiche e di evoluzione dei modelli di business, con Rafaèle Tordjman e Pierluigi Paracchi.
La dottoressa Rafaèle Tordjman, MD PhD, investe nelle scienze della vita da vent’anni. Ha iniziato la sua carriera presso Sofinnova Partners, una società di venture capital con sede a Parigi, nel 2001, come analista, diventando co-leader e Managing partner, ruolo che ha ricoperto fino al 2017. Durante la sua permanenza in Sofinnova, la dott.ssa Tordjman ha investito e servito nei consigli di amministrazione di numerose aziende delle scienze della vita, tra cui Ascendis [ASND], DBV Technologies [DBV], Lysogene [LYS], MedDay, Enyo Pharma, Nucana Biomed [NCNA], Flexion Therapeutics [FLXN], Obseva [OBSV] e Preglem, prima della cessione dell’azienda a Gedeon Richter. I suoi investimenti hanno generato cinque prodotti approvati e circa venti farmaci in fase avanzata di sviluppo clinico. Prima di entrare a far parte di Sofinnova Partners, Tordjman ha lavorato come medico e ricercatrice in emato-oncologia. Nel 2018, Tordjman ha fondato Jeito Capital, una società di investimento indipendente dedicata a biofarmaceutica/biotecnologia per stabilire un modello di finanziamento continuo e di investimento nella prossima generazione di leader nell’innovazione medica. Jeito I ha raccolto 534 milioni di euro (630 milioni di dollari) nel settembre 2021, diventando il più grande fondo europeo indipendente per le scienze della vita. Siede nel consiglio di InnoSkel (presidente) e Alentis Terapeutica (presidente) come rappresentante di Jeito. Per coinvolgere più donne nel settore delle scienze della vita, nel 2010 Tordjman ha fondato l’associazione W.I.T.H. (Women Innovating Together in Healthcare) che vede un’adesione globale di 500 donne in rappresentanza dell’intera catena dell’innovazione medica. Nel settembre 2020, Tordjman è stata insignita del titolo di Chevalier de la Légion d’Honneur, la più alta onorificenza francese per i suoi successi. Nel luglio 2021, Tordjman è stato nominata da Agnès Pannier-Runacher, viceministro per l’Industria e Franck Riester, viceministro per il Commercio Estero e l’Attrattiva Economica, sotto l’Alto patronato del presidente Emmanuel Macron per promuovere l’ecosistema biotecnologico francese tra gli attori internazionali.
Pierluigi Paracchi è founder, chairman e ceo di Genenta. Investitore esperto di venture capital nel settore sanitario, fondatore e Ceo di Quantica SGR, co-fondatore di Axòn Capital e AurorA Science e precedentemente Venture Consultant presso Sofinnova Partners. È stato anche investitore e membro del consiglio di Ethical Oncology Science, che è stata acquisita nel 2013 con un accordo totale di oltre 400 milioni di dollari. Pierluigi è membro del Comitato direttivo di Assobiotec, l’associazione italiana per lo sviluppo delle biotecnologie. Ricopre anche il ruolo di Direttore non esecutivo della società di malattie autoimmuni Altheia Science, Presidente non esecutivo di Lipogems International (un dispositivo medico per l’analisi del tessuto adiposo) e ha accumulato oltre 15 anni di esperienza nel consiglio di amministrazione di società operative nelle scienze della vita.