Dibattiti

Prospettive Critiche 2015

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CICLO SI SAGGISTICA FRANCOFONA 

La seconda stagione di Prospettive critiche, si è svolta dal 14 marzo al 11 novembre 2015 con una programmazione nel campo delle scienze umane e sociali.

Questo ciclo francofono di dibattito delle idee è organizzato dall’Institut français Italia, col sostegno dell’Institut français di Parigi, e in partnership con le università, i festival e gli editori italiani.

Lo scopo di “Prospettive critiche” è di illustrare sia la ricerca che il pensiero contemporanei più innovatori. L’Institut français Italia intende in questo modo partecipare ai dibattiti che animano la società italiana, proponendo, durante tutto l’anno e in tutta Italia, incontri e conferenze pubbliche con i ricercatori, docenti e saggisti francofoni che offrono prospettive critiche e teoriche innovatrici sul mondo contemporaneo.

Incentrato su tre tematiche, il programma 2015 ha permesso di fare scoprire o riscoprire una decina di autori per la maggior parte pubblicati di recente in Italia:

  • Disagio della civiltà : i processi di alienazione salariale nella società capitalista con l’economista Frédéric Lordon e il suo approccio incrociato Marx-Spinoza ; la civilizzazione occidentale e il suo rapporto con la morte e con la sua propria finitudine attraverso la figura cinematografica dello zombie, con il sociologo e storico d’arte contemporanea Maxime Coulombe ; la società del consumo di fronte ai suoi limiti e al concetto di decrescità, con l’economista Serge Latouche.
  • Filosofia e cinema : gli « scarti » del cinema nei suoi rapporti alla letteratura, all’intrattenimento e al discorso politico che può veicolare, con Jacques Rancière ; conDork Zabunyan, i rapporti tra l’arte del cinema e la cultura popolare, e gli effetti del cinema sulla filosofia francese contemporanea ; il cinema e la precarietà sociale o Charlot come incarnazione del “insurrezione delle vite minuscole”, con Guillaume Le Blanc.
  • Mondo vivo, in linea colle tematiche dell’Expo (« Nutrire il pianeta ; Energia per la vita ») e della COP21 (conferenza Parigi 2015 sul clima) : i paesaggi in libertà e il concetto di Terzo-paesaggio, col paesaggista Gilles Clément ; il mondo fuori linguaggio degli animali, con Jean-Christophe Bailly, scrittore e docente presso l’Ecole normale supérieure de la nature et du paysage di Blois ; l’imperativo di un « ritorno sulla Terra » di fronte alla crisi ecologica e di una considerazione dell’ecologia nella politica, gli scienze umani e la letteratura, con la filosofa Emilie Hache.

Si ringrazia i nostri partners. Inoltre, si ringraziano in particolare Ilaria Bussoni (Ed. DeriveApprodi) e Maurizio Gatti (Ed. O barra O) per la preziosa collaborazione.

 

I primi autori del ciclo sono Gilles Clément et Frédéric Lordon. Si possono trovare tutte le informazioni utili qui sotto.