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Prix Stendhal 2016 per la traduzione italiana : protagonisti e traduttori

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Premio Stendhal : Giovanni Bogliolo, traduttore di Germinal, romanzo di Emile Zola (Mondadori)

Menzione « giovane » : Camilla Diez, traduttrice di Tram 83, romanzo di Fiston Mwanza Mujila (Nottetempo)

Menzione speciale della Giuria : Alessandro Giarda, traduttore di Un barbare en Asie di Henri Michaux (ObarraO).

 

 

  

Organizzato dall’Ambasciata di Francia e dall’Institut Français Italia, ideato per valorizzare e premiare il lavoro dei traduttori di opere letterarie francesi in italiano, il premio (5 000€) è stato conferito lo scorso 27 ottobre a Giovanni Bogliolo, traduttore di Germinal, romanzo di Emile Zola, pubblicato da Mondadori nella collana I Medidiani. L’immensa qualità del lavoro dei vincitori e l’importanza essenziale del ruolo dei traduttori, il coraggio degli editori italiani che s’impegnano nella traduzione di opere provenienti da orizzonti lontani (Tram 83), rari ed ingiustamente sconosciuti (« Un barbare en Asie »), o che necessitano una nuova traduzione (« Germinal ») sono cosi’ ricompensati.

La menzione « giovane » (2 000€), destinato ai traduttori di meno di 35 anni, è stata attribuita a Camilla Diez, traduttrice di Tram 83, romanzo di Fiston Mwanza Mujila, edito da Nottetempo. 

I giurati hanno deciso di conferire ugualmente una ‘’menzione speciale della Giuria’’ a Alessandro Giarda per la traduzione di Un barbare en Asie (ObarraO), di Henri Michaux.

 

I vincitori sono stati proclamati il 27 ottobre da una giuria presigiosa presieduta da Valerio Magrelli, al termine di 3 ore di consiglio. 12 finalisti sono stati selezionati tra oltre 70 opere candidate. La consegna dei premi si è svolto il 23 novembre a Palazzo Farnese, in presenza di tutti i traduttori finalisti e della giuria.

  

 

  

I VINCITORI   

Giovanni Bogliolo, professore emerito dell’Università d’Urbino, critico litterario, editore, direttore scientifivo della Fondazione Carlo e Marise Bo per la Letteratura Europea moderna e contemporanea, traduttore di fama di letteratura di saggi, di autori classici (Potocki, Balzac…) comme di autori moderni(Camus, Gary, Claude Simon…), è stato membro della Commissione Premi Nazionali di Traduzione du MiBACT. Egli ha oggi realizzato una nuova traduzione di  de Germinal per il III° volume dei « Meridiani » consacrati a Zola, come l’edizione delle « Pléiade ».

  

 

Camilla Diez, promozione 2011 de « La Fabrique européenne des traducteurs » di Arles (ATLAS/CITL), ha ottenuto nel 2015 il prix Babel per la sua traduzione dei  Trois mousquetaires (Donzelli) d’Alexandre Dumas. Diversi romanzi di quelst’ultimo, Sempé, Jean Daniel, Jean-Claude Bologne, ecc., fanno parte della bibliografia di questa giovane traduttrice.

  

 

Alessandro Giarda è l’autore di un saggio su Georges Bataille e Antonin Artaud, e, in qualità di traduttore, ha tradotto André Scala, Christian Garcin, Joseph Kessel, Victor Segalen.

  

I FINALISTI

Scoprite tutti i finalisti della prima edizione del Premio Stendhal: 

FINALISTI PREMIO STENDHAL

 

FINALISTI MENZIONE “GIOVANE”

 

LA GIURIA

La deliberazione del Premio Stendhal per la traduzione si è svolta giovedi 27 ottobre 2016 a Palazzo Farnese, da una giuria costituita da cinque persone italofone e francofone ed è rappresentativa degli scambi culturali franco-italiani.

Valerio Magrelli, Presidente di Giuria

Considerato uno dei maggiori poeti contemporanei in Italia, Valerio Magrelli (1957) è pure scrittore e saggista. Professore di letteratura francese presso l’Università di Cassino, è stato curatore della storica collana trilingue “Scrittori tradotti da scrittori” (Einaudi), ha anche tradotto opere di Verlaine, Valéry, Barthes, Mallarmé, Char, Ponge, Péguy, Koltès, ecc. Valerio Magrelli ha vinto numerosi premi letterari, in particolare il Premio Mondello Opera Prima nel 1980 (per Ora serrata retinae, Feltrinelli; tradotto in Francia dalle éditions du Cheyne), il Supermondello 2013 per Geologia di un padre (Einaudi; tradotto in Francia da Actes Sud), il Premio Viareggio per la poesia nel 1987 (per Nature e venature, Mondadori; tradotto in Francia dalle éditions Le Temps qu’il fait). Nel 2002 gli è stato assegnato il Premio Feltrinelli per la poesia italiana dall’Accademia dei Lincei. Il presidente della Repubblica Italiana Scalfaro gli ha conferito il Premio nazionale per la traduzione nel 1996 ed è stato nominato Cavaliere ufficiale dal presidente Ciampi nel 2005.

Barbara Meazzi

Presidente della Società degli Italianisti dell’Istruzione Superiore francese dal 2013, Barbara Meazzi è professore di letteratura e civiltà italiane presso l’Università Nice-Sophia Antipolis. La sua tesi di dottorato (1997) ha trattato delle “Les créations futuristes en Italie et en France : étude comparée de l’imaginaire futuriste”. Fra le sue pubblicazioni: Le futurisme entre la France et l’Italie – 1909-1919 (Editions de l’Université de Savoie, 2010). Barbara Meazzi ha altresì organizzato numerosi incontri tra autori francesi e italiani nell’ambito accademico.

Stefano Montefiori

Dopo esser stato viceredattore capo del Corriere della Sera presso la sede a Milano, Stefano Montefiori (1972) è dal 2010 giornalista corrispondente del Corriere a Parigi. Le sue recensioni letterarie lo portano ad essere uno dei giornalisti culturali più seguiti in Italia. Ha scritto le prefazioni delle edizioni per il Corriere di L’affare Kurilov di Irène Nemirovsky e di La paura dell’Islam, conversazioni con Nicolas Truong e Olivier Roy.

Rossana Rummo

Grande amante della cultura e dell’arte francesi, Rossana Rummo (1953) è il Direttore Generale della DG Biblioteche Istituti Culturali del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Dal 2008 al 2011 è stata la prima donna Direttore dell’Istituto Culturale Italiano a Parigi. “Officier des Arts et des Lettres” e “Chevalier de la Légion d’Honneur”, ha contribuito, nel corso di vari incarichi (Ministero dell’Istruzione, Ministero dei Beni Culturali, Comune di Roma…), al rafforzamento dei legami culturali tra la Francia e l’Italia.

Emanuele Trevi

Emanuele Trevi è autore di numerosi racconti, romanzi e saggi, cimentandosi volentieri in salti da un genere letterario all’altro per rinnovare interrogazioni fondamentali sulla letteratura e la critica. Nel 2012, Qualcosa di scritto (Ponte Alle Grazie; tradotto in Francia da Actes Sud) è finalista al Premio Strega. Senza verso. Un’estate a Roma (Laterza) ha vinto il Premio Sandro Onofri nel 2005. Emanuele Trevi è stato uno dei membri fondatori della casa editrice Fazi. Ha curato pubblicazioni di numerosi scrittori francesi come Rabelais, Zola, Perrault, Michaux, ecc., e di recente ha tradotto Il piccolo principe di Saint-Exupéry (Newton Compton).

  

 

 

 

IL PREMIO

Il Premio Stendhal è destinato alle opere letterarie (narrativa, teatro, poesia) francesi tradotte in italiano. Esso riconosce sia la qualità della traduzione che quella dell’opera originale. La giuria valuta l’interesse e l’importanza dell’opera in quanto tale, la difficoltà della traduzione e la sua riuscita, e infine la qualità del lavoro editoriale.

Le opere eleggibili devono essere state pubblicate in traduzione italiana da una casa editrice, in Italia, tra il 1° gennaio 2015 e il 6 maggio 2016, data limite di invio delle candidature. Le candidature sono compatibili con il Piano d’Aiuto alla Pubblicazione.

Almeno una delle due opere premiate deve essere di un autore contemporaneo.

L’ammontare del Premio Stendhal è ripartito per due terzi a favore del traduttore vincitore e un terzo a favore della casa editrice italiana corrispondente; l’ammontare della menzione “Giovane” viene conferito al traduttore.

    

 

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Abbiamo chiesto a otto ragazzi francesi e italiani, Livia, Clarisse, Timothée, Giulia, Andrea, Francesco, Julie e Rachel, di giocare con la traduzione, ma è stata la traduzione a prendersi gioco di loro! I nostri amici hanno accettato di tradurre per noi delle espressioni francesi o italiani tipiche.

Per fortuna, esistono i traduttori!