Romain Dumesnil
Calore
15 settembre – 25 ottobre 2025
Quartz Studio | Torino
Come la crosta terrestre / che è proporzionalmente dieci volte più sottile di un guscio d’uovo, la pelle dell’anima / è un miracolo di pressioni reciproche.
Autobiografia del rosso di Anne Carson
Giovedì 15 settembre 2025, alle ore 19:00, Quartz Studio è lieto di presentare Calore, la prima mostra personale in Italia del franco-brasiliano Romain Dumesnil (Rouen, Francia, 1989).
Il lavoro di Romain Dumesnil è fortemente connesso al mondo naturale e all’ecologia delle sue forze invisibili e della sua materialità. Negli ultimi anni ha esplorato in particolare le intricate relazioni tra il mondo organico e quello minerale, che si manifestano soprattutto nei fenomeni vulcanici e nei campi magnetici, entrambi radicati in profondi movimenti magmatici e strettamente legati all’ecòsfera del pianeta e alle condizioni di vita.
In Calore, la sua prima personale in Italia, l’artista propone un’indagine scultorea delle dinamiche simboliche e fisiche che sostengono l’equilibrio terrestre e la nostra esistenza, invitando i visitatori a sperimentare una realtà leggermente alterata in un ambiente espositivo che ha subito micro-perturbazioni nella gravità, nella qualità dell’aria e nell’equilibrio generale.
Da Quartz Studio, Romain realizza un’installazione site-specific composta da diverse pietre vulcaniche che fluttuano nell’aria in modo sorprendente grazie a forze magnetiche invisibili. Le corde nere che collegano le pietre allo spazio tracciano linee precarie che ridefiniscono le possibilità di circolazione all’interno dell’ambiente e rivelano un esercizio coreografico di tensione ed equilibrio.
Nello spazio, l’artista realizza anche un intervento discreto vaporizzando durante l’intera mostra una minuscola dose di anidride carbonica (CO2), ottenuta vaporizzando a caldo in laboratorio un carato di diamante grezzo, altro minerale derivante dal vulcanismo, il cui volume equivale a un minuto di respiro umano.
L’intervento di Romain Dumesnil per Quartz è un invito ad ascoltare la Terra, la sua forza e la sua fragilità, messi a fuoco — grazie alla citazione d’apertura tratta dal romanzo Autobiografia del rosso (1998) di Anne Carson — come pelle dell’anima in una tensione costante e precaria con l’Altro. Calore è un progetto poetico ed ecologico che, come nel segno distintivo della scrittrice canadese Anne Carson, aderisce alla dissoluzione della forma — sia in senso letterario che metaforico. Così come Carson riflette sull’amore come tensione, assenza e perdita, Romain Dumesnil riflette sulla condizione dell’individuo sulla Terra fondendo scienza e poesia.
«Nel caso di Anne Carson — conferma l’artista — sono sedotto dalla forma ibrida del suo lavoro, che attraversa diversi generi letterari e diverse epoche. In particolare, mi sento molto vicino all’idea di una versione contemporanea dei miti antichi. Questa idea è presente nel mio lavoro da molti anni e in molte forme».
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