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Guardaroba | Jane Sautière a Più libri più liberi

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Guardaroba

Presentazione del libro di Jane Sautière

Intervengono l’autrice e Veronica Raimo

A cura di La Nuova Frontiera in collaborazione con Institut français Italia 

 

Dalla nascita alla morte passiamo moltissimo tempo in compagnia dei nostri vestiti. Tutti i giorni, in ogni occasione, solenne o informale, senza rendercene neanche conto viviamo rinchiusi in questo guscio di tessuto o pelle. Gli abiti coprono e sottolineano il genere, la condizione sociale e le abitudini. Come Annie Ernaux negli Anni, Sautière s’immerge nei ricordi rimasti nelle pieghe di abiti, cappelli e cappotti rievocando scampoli di vita che variano a seconda dei giorni, delle stagioni, degli amori e delle circostanze. Un lutto improvviso riporta alla luce i vestiti paterni e i ricami mai finiti della nonna. Un kimono fa affiorare il ricordo di un risveglio con un tenero amante mentre un paio di scarpe gialle rimandano alla giovinezza in Cambogia quando, da lontano, seguiva la moda parigina grazie alle mani esperte dei calzolai khmer. A volte invece la stampella rimane immobile, l’abito non è più indossato perché usurato, passato di moda, o perché difficile da abbinare o da buttare.  Jane Sautière non è una fashion victim, la sua è una conversazione segreta e delicata come quelle che avvengono tra due amiche. Immergendoci nel suo armadio vedremo delinearsi tra accessori e vestiti la storia intima e universale, di una donna.

Jane Sautière è nata a Teheran nel 1952. Dopo aver passato l’infanzia e l’adolescenza all’estero è tornata in Fran- cia, prima a Lione e poi a Parigi, dove ha lavorato come educatrice penitenziaria. Esordisce nel 1998 rmando con Jean-Marie Dutey un romanzo noir Zones d’ombres. Seguono, a partire dal 2003, altri cinque romanzi tutti pubblicati per i tipi di Verticales: Fragmentation d’un lieu commun, Nullipare (2008), Guardaroba (2013), Stations (2015), Mort ‘un cheval dans les bras de sa mère (2018).

 

Più libri più liberi ritorna nella Nuvola dell’Eur. Dopo lo straordinario successo dell’edizione dello scorso anno – che ha registrato un record di oltre 100 mila presenze e il tutto esaurito nella maggior parte degli incontri – dal 5 al 9 dicembre si svolgerà a Roma la diciassettesima edizione della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE). La Fiera sarà inaugurata il 5 dicembre alle ore 10.30 al Caffè letterario Rai.

PER UN NUOVO UMANESIMO
Mai come oggi la Terra è segnata da conflitti, enormi diseguaglianze economiche e sociali, instabilità politica, colossali spinte migratorie e altrettanto forti arroccamenti. Proprio per questo, Più libri più liberi sceglie di rimettere al centro del suo programma, curato da Silvia Barbagallo, l’essere umano, i suoi diritti e la sua dignità, il cui riconoscimento, come recita la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, «costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo». L’edizione 2018 della Fiera della piccola e media editoria lancia, quindi, una sfida al mondo della cultura ma anche a quello della politica e delle istituzioni: la proposta di un “nuovo umanesimo”, inteso come la riaffermazione di una humanitas che implica anche - e soprattutto - un profondo senso di solidarietà fra le persone, nella consapevolezza di una comune appartenenza al genere umano. Un tema che rappresenterà il fil rouge di tutta la manifestazione e che sarà affrontato con moltissimi ospiti e da grandi personalità del panorama letterario internazionale e italiano.  

GuARDAROBA- Jane Sautière
8 DICEMBRE ALLE 17.00
SALA VEGA,
ROMA CONVENTION CENTER – LA NUVOLA
VIALE ASIA 40