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con Aurélie Adler, Marine Aubry-Morici, Arno Bertina, Elisa Bricco, Valerio Cordiner, Maylis de Kerangal, Andrea Del Lungo, Laurent Demanze, Delphine Edy, Aurore Labadie, Karine Légeron, Aurore Labadie, Francesca Lorandini, Marielle Macé, Jérôme Meizoz, Wanda Pendrié, Nathalie Piégay, Dominique Rabaté, Gisèle Sapiro, Sylvie Servoise, Joy Sorman, Paolo Tamassia, Martine Van Geertruijden, Dominique Viart, Ilaria Vidotto.
Evento organizzato da Sapienza Università di Roma, Fondazione Primoli e Villa Medici.
Dall’inizio degli anni ’80, quando la letteratura francese ha reclamato il reale, gli scrittori hanno invaso le scienze sociali. Lungi dal tornare all’estetica realista del XIX secolo, stanno inventando nuove forme letterarie e sperimentando nuovi modi di scrivere. L’esemplare lavoro di Annie Ernaux, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura nel 2022, ne è un vivido ricordo. Allo stesso tempo, i sociologi stanno prendendo in prestito dalla letteratura modalità espressive finora incongrue nella loro disciplina: narrativa, romanzo, teatro, autobiografia, ecc. L’obiettivo di questo simposio è studiare queste nuove forme di scrittura sul mondo sociale, in cui scrittori e ricercatori si incontrano, scambiando le loro pratiche e i loro metodi, condividendo questioni poetiche ed estetiche, in un’impegnativa indagine delle realtà contemporanee. Scrittori, sociologi e specialisti universitari confronteranno i loro diversi approcci e i commenti che generano.
Simposio internazionale organizzato dalla Sezione di Francesistica del Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali della Sapienza Università di Roma, in collaborazione con la Fondazione Primoli, Villa Medici e l ‘Università di Trento, con il sostegno dell‘Institut Universitaire de France e del programma Cassini dell ‘Institut Français Italie.