Dibattiti

Prospettive Critiche 2016

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Sta per iniziare la 3a stagione di Prospettive Critiche, ciclo di incontri francofono dedicato al dibattito delle idee nell’ambito delle scienze umane e sociali. Organizzato dall’Institut français Italia, con il sostegno dell’Institut français di Parigi, in collaborazione con università, festival, luoghi di cultura e editori italiani, Prospettive Critiche intende far conoscere in Italia alcuni ricercatori che spiccano nel panorama della ricerca francese attuale. L’Institut français Italia cerca in questo modo di partecipare ai dibattiti che animano la società italiana, proponendo incontri e conferenze pubbliche con ricercatori, docenti e saggisti francofoni che offrono prospettive critiche e teoriche innovative sul mondo contemporaneo.

Nel 2016, Prospettive critiche sarà dedicato al tema dello Sport e alle sue tematiche connesse. Si tratta in effetti di un anno ricco di eventi sportivi, in particolare per la Francia, che accoglie il Campionato europeo di calcio dal 10 giugno al 10 luglio. Anche nel campo delle scienze umane, lo sport sta diventando un argomento sempre più discusso criticamente, e numerosissime sono le iniziative francesi in proposito: le riviste letterarie DesportsSo Foot, il Premio Jules Rimet di letteratura sportiva, il festival “Sport, letteratura e cinema” di Lione accrescono l’interesse sullo sport, e sul calcio in particolare, inteso come fenomeno culturale e sociale oltre che semplicemente spettacolare e agonistico. 

Seguite pure il ciclo di Prospettive Critiche 2016 sulla rivista on-line Le parole e le cose, che pubblicherà articoli scritti dai ricercatori invitati.

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Autori invitati

Fabien Archambault

Insegnante di storia contemporanea all’università di Limoges, ex-membro dell’Ecole française de Rome e ex-allievo dell’Ecole normale supérieure de Lyon, Fabien Archambault fa parte del “Centre d’histoire culturelle des sociétés contemporaines”. Si interessa alla storia dello sport e alla storia politica e sociale del calcio in Italia. In particolare, Le contrôle du ballon : les catholiques, les communistes et le football en Italie de 1943 au tournant des années 1980 (pubblicazioni dell’Ecole française de Rome, 2012) è incentrato sul ruolo dei partiti politici nella strutturazione del tifo e delle diverse squadre di calcio nel dopoguerra.

Manuel Schotté

Manuel Schotté è professore di sociologia presso l’università di Lille II. Fa parte del comitato di redazione della rivista Sciences sociales et sport. In La construction du talent : sociologie de la domination des coureurs marocains (Raisons d’agir, Paris, 2012) discute i caratteri innati della performance sportiva studiando le logiche sociali e politiche nel successo agonistico in certe discipline e paesi. A cavallo tra scienze politiche, sociali e studi sullo sport, Schotté si interessa alle questioni generali del talento, della performance e dei valori nel lavoro sportivo. Manuel Schotté fa anche parte del comitato di redazione della rivista Sciences sociales et sports

 

Marion Fontaine

Marion Fontaine è docente di storia presso l’università di Avignone. Le sue ricerche si incentrano sulla storia sociale, la politica del calcio e quella dello spettacolo sportivo. Il suo saggio, Racing Club de Lens et les Gueules Noires, essai d’histoire sociale (Les Indes Savantes, 2010) è all’origine di un articolo pubblicato in italiano: “I minatori alla conquista del calcio. Modernizzazione sportiva e costruzione identitaria nel mondo operaio francese” (Memoria e Ricerca, 2008).
 

Georges Vigarello

Filosofo e storico, Georges Vigarello è direttore degli studi presso l’Ecole des Hautes Études en Sciences Sociales, co-direttore del Centre Edgar-Morin e membro dell’Institut universitaire de France. I suoi lavori nei campi della storia dello sport, dell’igiene, della salute e delle rappresentazioni del corpo sono considerati punti di riferimento in materia: tra i suoi libri pubblicati in Italia sono Culture e tecniche dello sport (Il Saggiatore, 1993), Storia della violenza sessuale (Marsilio, 2001), eppure Storia della bellezza. Il corpo e l’arte di abbellirsi dal Rinascimento a oggi (Donzelli, 2007).
 

David Le Breton

David Le Breton insegna antropologia e sociologia all’università di Strasburgo; è membro dell’Institut universitaire de France e studioso attivo nel laboratorio “Cultures et Sociétés en Europe”. Al centro delle sue ricerche c’è il corpo umano nei suoi risvolti antropologici, sociologici e psicologici. Molti dei suoi libri sono stati tradotti e pubblicati in Italia:  Il mondo a piedi. Elogio della marcia (Feltrinelli, 2013), Camminare. Elogio dei sentieri e della lentezza (Edizioni dei Cammini, 2015), Esperienze del dolore. Fra distruzione e rinascita (Raffaello Cortina, 2014).
 

Bernard Chambaz

Bernard Chambaz è scrittore, storico, poeta, e ciclista. Scrive tra l’altro sulla rivista letteraria Desports (Editions du Sous-Sol). Ha pubblicato numerose opere, in particolare sul ciclismo e sulla sua passione per lo sport. Il suo libro Evviva l’Italia (Panama, 2007), tradotto e pubblicato in italiano (Viva l’Italia, Ponte alle Grazie, 2008), racconta un’esperienza personale dell’autore, che nel 2006 ha percorso in bici lo stesso tracciato del Giro d’Italia del 1949, quello del famoso duello tra Coppi e Bartali, narrato a suo tempo da Dino Buzzati. Più recentemente, ha pubblicato Dernières nouvelles du martin-pêcheur (Flammarion, 2014 ; Grand Prix Sport & Littérature 2014) e Petite philosophie du vélo (Flammarion, 2014).
 

Paul Dietschy

Ex-allievo dell’Ecole normale supérieure, Paul Dietschy è docente di storia contemporanea all’università di Franche-Comté. Organizza un seminario “Sport, Cultures et Sociétés” al Centro di storia di Sciences Po a Parigi. Dopo una tesi di dottorato sulla storia del calcio a Torino, le sue ricerche insistono sulla storia politica e culturale dello sport, e in particolare del calcio. Il suo saggio Histoire du football (Perrin, 2010), un punto di riferimento in materia, sarà tradotto da PaginaUno a settembre 2016.
 

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