I "Transclasses" uno sguardo letterario | Chantal Jaquet | Licia Reggiani | Filippo del Lucchese

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Filosofia e società: riproduzione sociale
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Come fa una filosofa, specialista di Spinoza, a pensare ed addirittura inventare un concetto sociologico come quello di ‘transclasse (al posto del più comune “transfughi di classe”, termine in uso in francese per indicare la mobilità o l’ascensione sociale)? È possibile cambiare la propria traiettoria di vita a dispetto di tutte le regole dei determinismi sociali, in particolare educativi, teorizzati da Pierre Bourdieu (eredità sociale, riproduzione)? Ma non è stato il sociologo francese anche lui un transclasse? Quali affetti, quali spiegazioni, quali posizioni sono coinvolti in questi percorsi? Le determinazioni di classe, di genere, di colore della pelle non vanno negate, anzi sono palesi, ma ci sono delle eccezioni e c’è una via spinozista che si può affermare come libertà. Le crisi delle identità potrebbero permetterci di uscire da certe illusioni riguardo al merito, all’ambizione, alla volontà, all’assegnazione ad un destino predefinito?

L’incontro con Chantal Jaquet sarà moderato sotto la forma di un dialogo con Licia Reggiani Filippo del Lucchese e sarà seguito dalla proiezione Le défi des transclasses documentario registrato da Jean-Louis Saporito.

Chantal Jaquet è Professoressa di Filosofia moderna presso l’Università Paris I Panthéon-Sorbonne. È specialista di Spinoza, in particolare della sua filosofia del corpo a partire dalla nozione di ‘potenza d’agire’. Ha inoltre lavorato su una filosofia e un’estetica dell’olfatto. Ha inventato e teorizzato la nozione di “transclasse” (che le sembra preferibile a quella di ‘transfugo di classe’) in un saggio pubblicato in Francia nel 2014. A partire della teoria della riproduzione sociale di Pierre Bourdieu, pensa la non-riproduzione, l’eccezione del ‘transclasse’. La sua singolarità permette di studiarlo a partire dalla letteratura e della sociologia. L’opera di Annie Ernaux (Premio Nobel per la letteratura 2022), di Didier Eribon (Ritorno a Reims, 2009 ), di Stendhal e di Michelet, della letteratura inglese o statunitense sono per lei strumenti validi per l’analisi di questo percorso che è anche il suo.

 

Licia Reggiani è Professoressa associata di Lingua e Traduzione Francese presso il Dipartimento di Filologia Classica ed Italianistica dell’Università di Bologna. Si occupa di Traduzione, Francofonia e Immaginario linguistico.

 

 

 

Filippo Del Lucchese è Professore associato di Filosofia Politica nel Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna e Senior Research Associate dell’Università di Johannesburg. Il suo campo di studi è la prima modernità, dal Rinascimento all’Illuminismo, la storia del pensiero politico e il marxismo. È stato Marie Curie fellow e ha studiato nelle università di Pisa e Paris IV (Sorbonne). Ha insegnato in Francia, Libano, Stati Uniti e Regno Unito. La sua ricerca attuale è sul tema della mostruosità nella filosofia moderna e sul potere costituente.