Letteratura / Mediateca

Gli autori francesi al Festivaletteratura di Mantova

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Festivaletteratura 2025: la Francia protagonista tra letteratura e scienze sociali
 

Dal 3 al 7 settembre Mantova ospita una nuova edizione di Festivaletteratura, confermandosi crocevia internazionale di storie, idee e voci. Quest’anno, un’attenzione particolare è rivolta ad autrici e autori francesi (o francofoni), che porteranno sul palco riflessioni urgenti e narrazioni potenti, capaci di illuminare il nostro presente tra migrazioni, identità e memoria storica.

 


Anne-Claire Defossez e Didier Fassin – Umanità in esilio

Giovedì 4 settembre, ore 16:45 – Palazzo San Sebastiano
Con Umanità in esilio. Cronache dalla frontiera alpina (Feltrinelli, 2025), la sociologa Anne-Claire Defossez e l’antropologo Didier Fassin raccontano le migrazioni attraverso i valichi alpini, restituendo voce e dignità a chi affronta l’esilio. A dialogare con loro, il giornalista Maurizio Pagliassotti.
Entrambi ricercatori presso l’Institute for Advanced Study di Princeton, Defossez e Fassin intrecciano scienza sociale e testimonianza diretta, mostrando come i confini siano spazi di sofferenza ma anche di solidarietà.


Didier Fassin – disuguaglianze e giustizia sociale

Venerdì 5 settembre, ore 16:45 – Basilica Palatina di Santa Barbara
Il giorno successivo, Didier Fassin incontra Lorenzo Alunni per proseguire il suo lavoro di indagine sul valore delle vite e sulle disuguaglianze contemporanee, temi centrali nei suoi libri tradotti in Italia.


Elgas – Maschio nero

Sabato 6 settembre, ore 10:00 – Basilica Palatina di Santa Barbara
Elgas, sociologo e scrittore senegalese da anni residente in Francia, presenta con Leila Belhadj Mohamed il suo primo romanzo, Maschio nero (E/O, 2025). Dopo aver esplorato il disagio postcoloniale nel saggio I buoni risentimenti (2024), Elgas porta in letteratura una voce potente che racconta l’esperienza nera nella società francese contemporanea.


Anne-Claire Defossez con Luca Mercalli e Sabrina Rossi Montegrandi

Sabato 6 settembre, ore 10:00 – Teatro Bibiena
In parallelo, Anne-Claire Defossez dialoga con il climatologo Luca Mercalli e Sabrina Rossi Montegrandi, moderati da Luca Misculin, in un confronto che intreccia temi ambientali, sociali e politici.


Lydie Salvayre – Sette donne

Sabato 6 settembre, ore 16:45 – Basilica Palatina di Santa Barbara
La scrittrice Lydie Salvayre, Premio Goncourt 2014, torna in Italia con Sette donne (Prehistorica Editore, 2025), presentato insieme a Lella Costa. Figlia di esuli spagnoli, Salvayre ha alle spalle una carriera letteraria che unisce memoria personale, storia collettiva e riflessione politica. Le sue opere, tradotte in venti lingue, l’hanno consacrata come una delle voci più importanti della narrativa francese contemporanea.


Francia e oltre: un filo rosso al Festival

Dal rigore delle scienze sociali di Defossez e Fassin, al romanzo postcoloniale di Elgas, fino alla letteratura incisiva e poetica di Salvayre, il Festivaletteratura 2025 costruisce un vero e proprio itinerario francese.
Un’occasione unica per esplorare, attraverso prospettive diverse, le sfide del nostro tempo: migrazioni, giustizia sociale, identità e memoria.