Florian Genzken (nato nel 1994) è un artista visivo che ha studiato Belle Arti a Monaco, Parigi e Vienna. Il suo lavoro mette in discussione la produzione e la percezione delle immagini e dei testi, utilizzando principalmente la pittura, la fotografia e l’incisione. Molte delle sue opere trattano di transizioni o traduzioni e, a volte, è solo una piccola mutilazione che cambia completamente il messaggio di un’immagine o di un oggetto. Ingigantire e moltiplicare ciò che è destinato a essere piccolo e unico, capovolgere qualcosa o firmare immagini che non gli appartengono sono modi formali di mettere in discussione l’oggetto stesso, la sua funzione e la sua qualificazione come opera d’arte. Interrompere le aspettative in modo formale e concettuale è il cuore del suo lavoro. A volte l’umorismo è la sua arma preferita, altre volte è il minimalismo audace e talvolta è persino la pigrizia che dà forma al pensiero.
Florian Genzken (b. 1994) is a visual artist that studied Fine Arts in Munich, Paris and Vienna. His work questions the production and perception of images and text, mainly by using the mediums painting, photography and printmaking. Many of his works deal with transitions or translations and sometimes it’s just a minor mutilation that completely changes the message of an image or an object. Enlarging and multiplying what is meant to be small and unique, turning something inside out or signing images that are not his are formal ways of questioning the thing itself and its function and qualification as artwork. Disrupting expectations in a formal and conceptual way is the core of his work. Sometimes humor is the weapon of choice, sometimes it’s bold minimalism and at times it’s even laziness that gives the thought a form.