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I.NTELLIGENZ.A

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Il ciclo di incontri “I.NTELLIGENZ.A” che organizziamo da settembre a dicembre 2024 si inserisce in un contesto politico e geopolitico in cui l’intelligenza artificiale si impone come una questione centrale nell’agenda internazionale.

Il 30 ottobre 2023, Roma ha ospitato il secondo incontro trilaterale tra Italia, Germania e Francia sulla cooperazione industriale, incentrato sull’intelligenza artificiale, e l’Italia ne ha fatto una delle priorità per la presidenza del G7. Nello stesso giorno, è stato raggiunto un accordo al livello del G7 su delle regole condivise su base volontaria per gli sviluppatori di IA, nell’ambito del «processo di Hiroshima». Poco dopo, il 1° novembre, si è aperto a Londra il primo vertice mondiale sui rischi associati all’IA, che ha riunito 28 paesi per firmare quello che è ormai noto come «l’accordo di Bletchley». Parallelamente, il Presidente della Repubblica francese ha annunciato un vertice a Parigi il 10 e 11 febbraio 2025, dimostrando l’importanza cruciale della questione per il futuro dell’Europa. Inoltre, il vertice del G7 di Borgo Egnazia, tenutosi nel giugno 2024, ha rappresentato un momento importante in cui i leader dei sette paesi hanno riconosciuto “la necessità di approcci alla governance dell’IA che favoriscano l’inclusione, per aiutarci a sfruttare il potenziale dell’IA in un modo che rifletta questi valori».

L’Unione Europea ha anche compiuto progressi significativi con l’approvazione, a marzo 2024, del testo finale del Regolamento sull’Intelligenza Artificiale (AI Act) da parte del Parlamento Europeo. L’AI Act rappresenta il primo tentativo al mondo di creare una regolamentazione esaustiva e uniforme per l’IA.

Nello spazio pubblico globale, l’emergere di tecnologie come i chatbot e eventi come lo sciopero degli sceneggiatori e degli attori di Hollywood sull’uso dell’IA nel doppiaggio, testimoniano un crescente e spesso polarizzato interesse da parte dei cittadini, dei decisori politici e delle imprese per queste tecnologie. Tra visioni utopiche e distopiche, è essenziale riflettere in modo razionale su questa rivoluzione tecnologica in piena espansione. Nel suo discorso del 21 maggio 2024 in chiusura del raduno dei più grandi talenti francesi dell’IA, il presidente della Repubblica francese ha insistito sul necessario equilibrio tra innovazione, competitività e regolamentazione etica, per gestire i rischi legati a queste tecnologie continuando nello stesso tempo a promuovere la sovranità tecnologica dell’Europa. Ha sottolineato in particolar modo l’importanza della cooperazione internazionale per condividere le migliori usanze e i progressi tecnologici, garantendo al contempo una governance globale dell’IA che rispetti la diversità dei modelli politici e culturali.

Il momento sembra quindi opportuno per incoraggiare un dibattito e uno scambio franco-italiano su queste questioni cruciali, spesso caratterizzate da proiezioni tanto allarmistiche quanto utopiche, ma soprattutto da una comprensione ancora incompleta dei loro complessi aspetti.

Il ciclo I.NTELLIGENZ.A si posiziona come un forum dinamico e inclusivo, con l’obiettivo di offrire una piattaforma di dialogo illuminato, dando voce a prospettive variegate e arricchenti. I dibattiti permetteranno di esplorare in profondità le opportunità e le sfide che l’intelligenza artificiale comporta per la nostra società, mettendo in luce le sue implicazioni specifiche per la Francia, l’Italia e l’Europa. Lontano da discorsi catastrofisti o ingenui, questi incontri riuniranno esperti di vari settori per una riflessione sfumata e informata.

I diversi eventi del ciclo affronteranno varie tematiche come le implicazioni etiche dell’IA, i rischi che ne derivano e quindi la questione della fiducia, la ricerca di frontiera in IA, o ancora il suo ruolo nella creazione artistica. Queste discussioni saranno arricchite dalla diversità dei relatori coinvolti, informatici, giuristi, filosofi, artisti, scrittori di fama internazionale, e dei partner accademici e del mondo dell’impresa. Aprendo questo spazio di dialogo, l’Institut français Italia e l’Ambasciata di Francia in Italia puntano a nutrire una comprensione più precisa delle sfide dell’intelligenza artificiale e a contribuire all’elaborazione di risposte adeguate alle sfide e alle promesse che essa rappresenta per il futuro delle nostre società.

Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia

 

«Questo volto, racchiuso in un cubo translucido, simboleggia l’interazione tra l’essere umano e l’intelligenza artificiale.
Il cubo, allo stesso tempo barriera e interfaccia, invita a riflettere sul paradosso della tecnologia.
I riflessi iridescenti e i giochi di luce evocano la fluidità dei processi digitali.
Quest’opera propone un momento di riflessione sulla complessità e la bellezza della nostra interazione con la macchina.»

Caroline Zeller, artista, creatrice dell’immagine del ciclo I.NTELLIGENZ.A

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