Débat d'idées

Rigenerazioni: suoli, storie, territori

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Rigenerazioni: suoli, storie, territori

Lunedì 27 settembre 2021, ore 18.30
Palazzo Farnese - Piazza Farnese 67 - Roma

Miguel Bonnefoy, scrittore, in occasione della traduzione italiana di Eredità, 66thand, 2021, dialoga con
Rose-Marie Lagrave, sociologa, autrice di Se ressaisir. Enquête autobiographique d’une transfuge de classe féministe, La Découverte, 2021 e
Alex Giordano, fondatore di RuralHack

con l’introduzione di Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia, la partecipazione di Nicola Monti, Amministratore delegato di Edison

Incontro in presenza, posti limitati
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 24 SETTEMBRE CLICCANDO QUI

e in diretta streaming in italiano e in francese 

Nell’ambito del nuovo ciclo nazionale di dibattiti dell’Institut français Italia «Nuove energie» e dei «Dialoghi del Farnese»

La transizione ecologica è anche una questione di nuovi equilibri tra la sfera rurale e quella urbana, capaci di fare tesoro delle storie delle esperienze dei territori e di integrarle in modelli economici e sociali innovativi.

In Héritage (traduzione italiana 66thand2nd, 2021), il romanziere Miguel Bonnefoy racconta una saga familiare che attraversa più generazioni a partire da un viticoltore della regione del Giura costretto all’esilio dalla crisi della fillossera all’inizio del XX secolo. In Se ressaisir (La Découverte, 2021) Rose-Marie Lagrave ripercorre la traiettoria della migrazione sociale di una figlia di una grande famiglia radicatanellacampagna, in un chiaroscuro che mette in rilievo come i contrasti di classe corrispondono spesso al divario tra ambienti urbani e rurali. Alex Giordano, fondatore del collettivo RuralHack, anima progetti che combinano innovazione sociale, strumenti digitali, open hardware e agricoltura di qualità.

 

Miguel Bonnefoy ha già vinto numerosi premi letterari in Francia. Nel 2018-2019 è stato borsista a Villa Medici e il suo ultimo libro, Héritage, Rivages, 2020, ha vinto il Prix des Libraires, Prix Valery Larbaud, ed è stato finalista del Grand Prix de l’Académie Française e del Goncourt des Lycéens. In questo libro (traduzione italiana: Eredità presso 66thand2nd, 2021), il romanziere racconta la saga di una famiglia che affronta i colpi del destino attraverso diverse generazioni, partendo da un viticoltore della regione del Giura costretto all’esilio dalla crisi della fillossera all’inizio del XX° secolo. 


Rose-Marie Lagrave è sociologa e direttrice di studi all’EHESS. Il suo lavoro si concentra sulla letteratura contadina, le donne contadine e la fine del comunismo in Europa centrale. Nel 2004, ha co-fondato il master «Genere, politiche e sessualità» all’EHESS. Il suo ultimo saggio, Se ressaisir. Enquête autobiographique d’une transfuge de classe féministe, La Découverte, 2021, ripercorre il suo percorso biografico. Le sue ricerche attuali si concentrano sul trattamento letterario della vecchiaia secondo il genere e la sessualità.


Alex Giordano è docente di Marketing e Trasformazione Digitale 4.0 presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli. Con la task force RuralHack lavora per la digitalizzazione e la diffusione di nuovi approcci 4.0 per il settore agrifood e per lo sviluppo delle comunità rurali. È membro dello IADAS (Accademia Internazionale di Arti e Scienze) di New York, e autore di vari libri tra cui Marketing Non Convenzionale, Sole24Ore, 2007 e Societing Reloaded, Egea, 2013 e curatore dell’edizione italiana del Libro Bianco sulla Innovazione Sociale.

 

 

Report - Rgenerazioni : suoli, storie, territori

Version française

 

Rose-Marie Lagrave « Lorsque j’ai fait des enquêtes sur ces milieux très divers, je voulais leur donner une visibilité parce que c’était des invisibles. »

Miguel Bonnefoy « On peut être à cheval sur plusieurs cultures, sur plusieurs continents, dans plusieurs traditions, dans plusieurs langues et pourtant ne pas y voir une déchirure, un choix, mais au contraire des passerelles, des traboules des ponts, des métissages, des tissages » 

Alex Giordano « Nous avons créé des ponts pour mettre ensemble les jeunes, les vieux, les paysans, pour dégager leur idée d’avenir ».

Derrière la transition écologique, nous devons réfléchir aux nouveaux équilibres entre les territoires urbains d’un côté, et ruraux de l’autre, en intégrant les expériences des différentes générations dans les modèles économiques et sociaux de demain. Le dialogue entre Rose-Marie Lagrave, sociologue, Miguel Bonnefoy, romancier, et Alex Giordano, fondateur du collectif RuralHack, permet de mettre en regard ces parcours « seuils », au croisement de territoires et de milieux différents.

Dans son essai Se ressaisir. Enquête autobiographique d’une transfuge de classe féministe (La Découverte, 2021), Rose-Marie Lagrave a fait de son propre cas l’objet d’une enquête sociologique pour comprendre comment une jeune fille issue d’une classe sociale humble a réussi à intégrer le monde universitaire. Elle explique comment elle s’est réconciliée avec le monde rural d’où elle vient en en faisant son objet d’étude. On peut ainsi être « hors-sol” sans déchirement, de l’aveu de Miguel Bonnefoy. Dans Héritage (Rivages, 2020), il raconte l’histoire de sa famille, émigrée du Jura vers le Chili, avant que son père ne retourne en France pour fuir la dictature de Pinochet. Ce syncrétisme de racines montre la richesse paradoxale du déracinement et de la « transplantation » dans d’autres lieux. Cette tension entre le lieu d’origine et le lieu d’aspiration est également vécue par les membres de RuralHack, collectif fondé pour favoriser le dialogue entre les paysans installés de longue date en Campanie et les « néo-ruraux » qui ont fui la ville pour retourner à la campagne. Selon Alex Giordano, il faut parler avec ceux qui vivent la terre depuis plusieurs générations pour mieux innover, pour construire un pont entre passé et futur.

Version italienne

Rose-Marie Lagrave “Quando ho fatto inchieste su questi ambienti molto diversi, volevo dargli una visibilità perchè erano invisibili”

iguel Bonnefoy “Si puo essere a cavallo su varie culture, su varie continenti, su  varie tradizioni, lingue eppure non vedere alcuno strappo, alcuna lacerazione, ma piuttosto dei ponti, delle passerelle, dei metticiati, delle ibridazioni”

Alex Giordano “Abbiamo creato ponti, per per fare stare insieme giovanni, anziani, contadini, lavorando soprattuto per fare venire fuori qual’era la loro idea di futuro”

Al di là della transizione ecologica, dobbiamo rifettere sui nuovi equilibri tra la sfera rurale e quella urbana, facendo tesoro delle esperienze delle varie generazioni per sviluppare i modelli economici e sociali di domani. Il dialogo fra Rose-Marie Lagrave, sociologa, Michel Bonnefoy, romanziere, e Alex Giordano, fondatore del collettivo RuralHack, permette di confrontare questi percorsi “soglie”, a cavallo fra territori e ambienti diversi.

Nel saggio Se ressaisir. Enquête autobiographique d’une transfuge de classe féministe (La Découverte, 2021), Rose-Marie Lagrave ha studiato dal punto di vista sociologico il suo proprio caso per capire come una ragazza nata in una classe sociale modesta sia riuscita ad integrarsi nel mondo accademico. Spiega come si è riconciliata con il mondo rurale da cui proviene, trasformandolo nel suo caso di studio. Si può essere fuori dal territorio senza strappi. Anche Miguel Bonnefoy la pensa così. In Héritage (Rivages, 2020), sceglie il prismo della finzione per raccontare la storia della sua famiglia, emigrata dal Giura in Cile, prima che suo padre torni in Francia per fuggire dalla dittatura di Pinochet. Il sincretismo di radici dimostra la richezza paradossale dello sradicamento e della rimpientazione in altri luoghi. Questa tensione fra il luogo di origine e quello a cui si aspira è anche sperimentata dai membri di RuralHack, colletivo che in Campania vuole favorire il dialogo fra gli agricoltori di lungo corso e una nuova generazione che ha abbandonato la città per tornare nelle aere rurali. Secondo Alex Giordano, bisogna confrontarsi con coloro che sono in contatto con la terra da molte generazioni per innovare meglio, per costruire un ponte fra passato e futuro.