Débat d'idées

REPORT - Il premio Nobel Esther Duflo al Festivaletteratura 2020

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Riscopri l’intervento del Premio Nobel per l’economia 2019, Esther Duflo, Festivaletteratura 2020 di Mantova sul tema «COMPRENDERE LA POVERTÀ PER CONTRASTARLA» insieme a Abhijit Banerjee e José Fernández-Albertos, in anteprima del nostro nuovo ciclo

Di seguito una sintesi dei punti principali del loro intervento
 

Quali politiche sociali fino ad ora?

C’è il sentimento – per esempio con Obama – che la sinistra non abbia fatto abbastanza socialmente. I governi di sinistra non riescono a vendere i loro successi perché sono presi anch’essi nell’ideologia di destra. Per esempio persiste il mito del compromesso tra crescita e politica sociale, presentato come inevitabile. Il compromesso invece non è efficace: se si aumentano le tasse, vi sarà più efficacia perché oggi l’innovazione è debole a causa dei monopoli. I governi non sono abbastanza ambiziosi, se non persino aggressivi, riguardo alle politiche per le persone bisognose.

 

La crisi del Covid

Si pone la domanda della tutela dei posti di lavoro delle persone e dell’accompagnamento di quest’ultime verso una riqualificazione professionale. La risposta è: servono entrambi. La riqualificazione professionale aiuta le persone ad adattarsi agli shock. Certo, questa fluidità è bella, ma alcune persone non cambieranno lavoro se non a un costo elevato: bisogna sostenerle comunque. La transizione professionale costa, il Covid lo ha dimostrato. Occorre prendere questo fatto in considerazione in modo generale.

La pandemia ci spinge a innovare, ma la capacità dei governi è limitata. Anche la Francia, la quale ha una grande capacità burocratica, ha difficoltà a facilitare la transizione.

Siamo quindi a un bivio: dipende se si trova un vaccino o una medicina. E in questo contesto nuovi modelli sono sperimentati (telelavoro…), che rimettono in discussione la centralizzazione delle opportunità economiche. Ci sono per esempio adesso newyorkesi che si trasferiscono nelle suburbs. Di certo ci avviamo verso un mondo meno centralizzato, ed è una buona cosa.

 

Le politiche sociali e la dignità

La grande sfida è quella delle risorse limitate: meglio un reddito minimo garantito che un reddito minimo universale. Inoltre bisogna rimettere al centro delle politiche sociali la questione della dignità. È un grande tema del libro: rimettere al centro le persone che usufruiscono delle politiche sociali e capire come le percepiscono, se si sentono considerate con dignità. Per esempio, negli anni Ottanta era molto presente il mito del povero pigro, e persiste ancora oggi.

Infine, vi è spesso un conservatorismo profondo dei governi, come quello di Trump, e nella società: è difficile accettare cambiamenti nella propria vita, dover adattarsi, perché se perdo il mio lavoro per esempio, perdo anche la mia dignità.

 

​ (Sintesi a cura di Noemi Magerand, lettrice di scambio Università degli studi Roma Tre / Institut français Italia)