TORINODANZA FESTIVAL

WANG RAMIREZ | AP15

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organisé dans le cadre de :

       

ALAN LUCIEN ØYEN / HOFESH SHECHTER / WANG RAMIREZ

TORINODANZA FESTIVAL

Fonderie Limone Moncalieri – Sala Grande
18 – 19 settembre 2020 | ore 20.45

Una serata mixed bill con due opere di Alan Lucien Øyen, artista norvegese per la prima volta in Italia. Øyen ha sempre fatto della fusione tra il corpo e la parola il proprio tratto distintivo (come ha dimostrato firmando uno dei suoi pezzi più celebri, Bon Voyage, Bob con Tanztheater Wuppertal Pina Bausch). Inoltre un breve e prezioso solo di Hofesh Shechter, un’inedita forma per un artista che ha fatto del lavoro con l’ensemble una costante ricerca nei ritmi e nell’energia delle forme. Partecipano alla serata anche Honji Wang e Sébastien Ramirez, la strepitosa coppia coreana/tedesca/francese, ri-creatori di una forma di hip hop raffinata ed elegante.

 

WANG RAMIREZ | AP15


coreografia e interpretazione Honji Wang e Sébastien Ramirez

 

La Compagnia Wang Ramirez nasce nel 2007 a Perpignan e da allora porta avanti una ricerca unica che parte dall’hip-hop per accogliere altri linguaggi artistici, collezionando importanti riconoscimenti e collaborazioni. Il linguaggio di Honji Wang, ballerina e coreografa, è una fusione di hip-hop sperimentale, arti marziali e danza classica. Sébastien Ramirez è un ballerino e coreografo di fama internazionale. Inizia la sua carriera come talentuoso ballerino di breakdance, collezionando importanti riconoscimenti e fonda in seguito la sua compagnia.

AP15 è pura danza in 15 minuti. La forza artistica di questa coreografia ha aperto la strada al vocabolario coreografico e all’estetica propri di questo binomio artistico, il cui talento ha loro permesso di presentare creazioni anche sulla scena internazionale. Lo spettacolo ha ricevuto numerosi premi, tra questi il “New York Bessie Award for Outstanding Performance” nel 2013. Non c’è bisogno di scenografia, un uomo e una donna interagiscono in un nervoso e frenetico pas de deux, dove la musica scandisce il tempo della relazione. Come cariche elettriche di segno opposto i due ballerini intraprendono una connessione simbiotica nelle differenze, in una partita a scacchi in cui ognuno esplora il proprio spazio in relazione a quello dell’altro. Nell’intermittenza di azione, riconoscimento e reazione, assistiamo come all’esplorazione di Amore verso Psiche, in un dialogo che sembra un elegante scontro di arti marziali. A firmare il ritmo incisivo dell’universo di suoni sono Alva Noto e Ryuichi Sakamoto