
Nell’ambito di “Festival di Spoleto - Science Talk”
In collaborazione con la Fondazione Carla Fendi
Bertrand Braunschweig parlerà dei recenti progressi dell’intelligenza artificiale, dalla svolta del deep learning agli ultimi risultati ottenuti con gli Large Language Model e l’IA generativa multimodale. Discuterà anche dei principali rischi associati ai sistemi di intelligenza artificiale, in particolare in relazione alla futura norma europea armonizzata in materia. Alla luce di questi notevoli progressi e rischi, una questione fondamentale è la fiducia che possiamo riporre in questi sistemi di IA, una questione che ha molteplici sfaccettature e che stiamo affrontando in particolare nel programma «Confiance.ai», di cui lui è responsabile del coordinamento scientifico, in collaborazione con iniziative internazionali simili.
Bertrand Braunschweig è un ingegnere dell’ENSIIE (Scuola Normale Superiore di Informatica per l’industria e l’impresa). Ha conseguito un dottorato all’Université Paris Dauphine e un’abilitazione a dirigere la ricerca all’Université Pierre et Marie Curie.
Bertrand Braunschweig ha iniziato la sua carriera nell’industria petrolifera come ricercatore in dinamica dei sistemi e dell’intelligenza artificiale. In seguito è entrato a far parte dell’IFP Énergies Nouvelles (ex-Istituto francese del petrolio) per dirigere la ricerca sull’intelligenza artificiale e coordinare progetti internazionali di standard di interoperabilità.
Ha trascorso cinque anni all’ANR (Agenzia Nazionale della Ricerca) come responsabile del dipartimento ICST (Ion Channels, Science and Therapeutics), prima di entrare in Inria (Istituto nazionale della ricerca per le scienze e tecnologie del digitale) nel 2011 per dirigere il centro di ricerca di Rennes, poi il centro di Saclay e infine a dirigere la componente di ricerca della strategia nazionale sull’IA. Attualmente è un consulente indipendente e fornisce supporto a diverse organizzazioni, in particolare come coordinatore scientifico del programma Confiance.ai gestito da IRT SystemX.