Théâtre

MARIVAUX: LE UTOPIE

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A novembre le due prime teatrali de “La seconda sorpresa dell’amore” al Piccolo di Milano e de “La colonia” alla Pergola di Firenze, con la regia di Beppe Navello

Il convegno sulle utopie marivaudiane con studiosi europei il 1° dicembre a Firenze

Un’iniziativa a cura dell’Associazione Teatro Europeo in collaborazione con Teatro Nazionale della Toscana, Cue Press, Università di Avignone, Università di Nantes, Università di Torino

Gli allestimenti godono del sostegno del MIC (Direzione Generale Spettacolo)

Considerato da molti il più grande drammaturgo francese del Settecento, Marivaux (1688-1763) è stato a lungo dimenticato nel suo secolo per poi riscattarsi nel Novecento. Se in Italia fu Patrice Chéreau per primo a rappresentarlo nel 1971, aprendo il varco a numerose altre messe in scena, anche a firma di registi di richiamo, è pur vero che la platea nazionale, abituata alla vivacità popolare del linguaggio goldoniano, non seppe coglierne a pieno lo stile, forse per non poter godere, per questioni di lingua, la maggior parte dei suoi testi.

È nato recentemente un progetto editoriale che mira invece alla traduzione italiana della sua opera omnia: ne è artefice Paola Ranzini, professore ordinario all’Università di Avignone, che insieme a Mattia Visani, fondatore della casa editrice Cue Press, ha già pubblicato l’anno scorso il primo volume, contenente La Sorpresa dell’Amore La Seconda Sorpresa dell’Amore, ed è in procinto di presentare il secondo tomo dell’iniziativa che includerà Il Trionfo dell’Amore e La Colonia. Le presentazioni dei volumi, che godono del patrocinio dell’Institut français Italia, si svolgeranno a fine novembre a Milano e a Firenze. Il Comitato Scientifico del progetto editoriale su Marivaux è presieduto da Paola Ranzini e composto da Françoise Rubellin, docente di letteratura a Nantes e curatrice dell’edizione critica delle opere di Marivaux in Francia; Gabriella Bosco, docente di letteratura francese all’Università di Torino; Paolo Bosisio, professore emerito di storia del teatro all’università Statale di Milano; Ioana Galleron, docente di letteratura francese a Sorbonne Nouvelle, Parigi; Beppe Navello, regista e traduttore; Monica Pavesio, docente di letteratura francese all’università di Torino.

Ad integrazione di questo itinerario di ricerca e riscoperta dell’autore francese, l’associazione Teatro Europeo di Torino, con il sostegno del MIC Direzione Spettacolo e in collaborazione con il Teatro Nazionale della Toscana, accompagnerà l’uscita editoriale con gli allestimenti di due opere pressoché sconosciute in Italia: La seconda sorpresa dell’amore, in scena per la prima volta in lingua italiana al Piccolo Teatro di Milano dal 23 al 27 novembre 2022, e La colonia, in scena in prima assoluta al Teatro della Pergola di Firenze dal 30 novembre al 3 dicembre 2022. Entrambi gli spettacoli sono firmati nella traduzione dei testi e regia da Beppe Navello, che guiderà la “Compagnia di Sala Prove” con lui nata una decina di anni fa. Le scene e costumi sono di Luigi Perego, le musiche di Germano Mazzocchetti.

Riproporre con attenzione critica il più importante drammaturgo dell’IIluminismo, da almeno venticinque anni assente dalle scene del nostro paese, è un’operazione che non potrà che essere apprezzata dalla cultura italiana: per ricordarlo anche attraverso un confronto critico, è in programma a Firenze una giornata di studi, organizzata dalle università di Firenze, di Avignone, di Nantes e di Torino. Il convegno avrà per titolo Luoghi e rappresentazioni della società a teatro. Marivaux nel secolo delle utopie filosofiche, e si svolgerà al Teatro alla Pergola il 1° dicembre, alla presenza di numerosi ricercatori e docenti internazionali.