LAMBERTO SANTUCCIO VINCE LA SECONDA EDIZIONE DELLA RESIDENZA A PARIGI PER GIOVANI TRADUTTORI DAL FRANCESE VERSO L’ITALIANO

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L’Institut français Italia, l’Ambasciata di Francia in Italia in collaborazione con la Cité internationale des arts di Parigi hanno lanciato la seconda edizione del programma di residenza per giovani traduttori dal francese all’italiano.

La residenza si svolge dal 4 novembre al 26 dicembre 2022 presso la Cité internationale des arts di Parigi. Quest’anno il traduttore Lamberto Santuccio ha vinto la residenza di traduzione presso la Cité internationale des arts di Parigi. Il bando era rivolto a giovani traduttori (under 35 anni) residenti in Italia che avessero tradotto almeno un libro.

Nell’ambito della sua attività di promozione della traduzione di opere francofone, l’Institut Français Italia intende accompagnare un traduttore in erba nella sua formazione e nella sua esplorazione del mondo dell’editoria francese e francofona, sostenendo finanziariamente un soggiorno di formazione a Parigi che gli darà l’opportunità di stringere nuovi contatti professionali e per iniziare o e per iniziare o completare un progetto di traduzione. 

 

Lamberto Santuccio

Lamberto Santuccio ha ventisette anni ed è nato a Siracusa. Dopo il liceo, ha studiato lettere moderne all’Alma Mater Studiorum di Bologna, poi filologia moderna alla Sapienza di Roma e all’università Sorbonne Nouvelle – Paris III. Ha insegnato lingua e cultura italiane in alcune scuole di Douai, vicino Lille; contemporaneamente ha anche frequentato un master in editoria. Ha tradotto il testo Cet Amour-là di Yann Andréa, che verrà pubblicato in Italia nei primi mesi del 2023. Da sempre appassionato di letteratura francese e francofona, grazie all’Institut Français Italia e alla Cité internationale des arts porta avanti il progetto di traduzione di un romanzo dello scrittore d’origine greca Vassilis Alexakis.

 

INTERVISTA CON LAMBERTO SANTUCCIO

Lamberto, hai appena iniziato la tua residenza di traduzione alla Cité des arts de Paris, quali sono le tue prime impressioni di questa residenza a Parigi ?

LS: Impressioni totalmente positive… ho paura di cadere nel cliché, cosa che odio enormemente, ma oggi lavoravo con accanto qualcuno che provava le scale al pianoforte in qualche stanza del mio stesso corridoio, sono uscito a fare la spesa pochi minuti fa in pieno centro a Parigi e da grandi finestroni in vetro vedevo una compagnia provare uno spettacolo – come dentro un acquario, totalmente senza suoni ma ugualmente meravigliosi. E poi, tornando un po’ al concreto, penso sia fondamentale avere una stanza tutta per sé (scusatemi, sono scivolato sull’ennesimo cliché), con la tranquillità che questo comporta, e immergersi nei propri progetti. Per me e per la mia traduzione, questa è un’occasione davvero unica, prolifica e solida.

 

Pensi che questa residenza ti sarà utile per iniziare il tuo progetto di traduzione e nel tuo percorso professionale?

LS: Assolutamente sì. A volte conta il contesto, per la buona riuscita di un progetto. Avere un nome del genere sulle spalle o semplicemente nel curriculum, cioè sapere il proprio programma già vagliato e selezionato da un istituto prestigioso, è un elemento preziosissimo, che dà insieme una grande responsabilità e un enorme impulso a fare il meglio. Spero di incontrare altri esponenti del settore, conoscere magari case editrici interessanti e interessate a me ed entrare in contatto con realtà e proposte artistiche o lavorative di grande prestigio. Percepisco questa esperienza come un importante tassello del mio percorso.

 

LA CITÉ INTERNATIONALE DES ARTS

La Cité internationale des arts, fondazione riconosciuta di pubblica utilità, ha come missione principale quella di accogliere artisti professionisti stranieri e francesi in residenza a Parigi. Più di mille artisti di cento paesi diversi e di tutte le discipline (arti visive, musica, arti dello spettacolo), così come curatori, storici dell’arte, scrittori e pensatori, soggiornano ogni anno nei 326 studi di residenza della Cité internationale des arts, distribuiti su due siti (quartieri Marais e Montmartre).
La Cité internationale des arts sostiene anche i progetti culturali degli artisti in residenza, permettendo la diffusione e la presentazione delle opere attraverso concerti, mostre, spettacoli, proiezioni, ecc. e mettendo gli artisti in contatto con professionisti della cultura, in collaborazione con altre strutture nazionali e/o internazionali.