Cinéma et audiovisuel

Sandrine Kiberlain

Partagez !

SANDRINE KIBERLAIN sarà presente in sala per presentare il suo esordio da regista UNE JEUNE FILLE QUI VA BIEN, anche come attrice nel film di Martin Provost VIOLETTE e quello di Stéphane Brizé, UN AUTRE MONDE | UN ALTRO MONDO.

Nata a Boulogne-Billancourt in 1968, attrice, regista e cantante, Sandrine Kiberlain è una rivelazione del cinema francese. Grande amica della regista Laetitia Masson, recita per la prima volta in un lungometraggio nel 1986, quando Pierre Granier-Deferre la sceglie per un piccolo ruolo in Non guardarmi (1986) con Michel Aumont e Emmanuelle Seigner. Seguono altri film come Cyrano de Bergerac (1990) con Gérard Depardieu, L’inconnu dans la maison (1992) con Jean-Paul Belmondo, L’insolente con Michel Piccoli, Betty Fisher di Claude Miller con Edouard Baer. Membro della Giuria del Festival di Cannes nel 2001, plurinominata ai César, vince solo uno dei prestigiosi premi francesi: quello per la migliore attrice esordiente in En avoir (ou pas). In televisione, ha partecipato invece alla miniserie Les compagnos de l’aventure. Nel 2011 torna sul grande schermo, accanto a Fabrice Luchini, nel drammatico Le donne del 6°. Partecipa poi al film di Maïwenn Le Besco, Polisse e a seguire interpreta Simone de Beauvoir nel film di Martin Provost, Violette. Nel 2016 è la figlia di un anziano Jean Rochefort nel film di Philippe Le Guay Florida e viene diretta da André Téchiné in Quando hai 17 anni. Nel 2018 reciterà per Daniel Auteuil in Sogno di una notte di mezza etàUne jeune fille qui va bien è il suo primo film come regista.

 

 

UNE JEUNE FILLE QUI VA BIEN

DI SANDRINE KIBERLAIN

 

LUNEDÌ 4 APRILE - 20.45 
CINEMA NUOVO SACHER 
Francia, 2021• 98’
ACQUISTA IL TUO BIGLIETTO ONLINE SU WWW.SACHERFILM.EU

 

Alla presenza della regista 
Focus Kiberlain   
 

 

 

Irène è una giovane ebrea che vive con la famiglia nella Parigi del 1942. Nonostante i tempi difficili sotto il nazismo e le leggi razziali, Irène fa nuove amicizie, trova l’amore e coltiva l’inclinazione per la recitazione. Le sue giornate trascorrono all’insegna dell’entusiasmo e della spensieratezza, fino a quando lo spettro delle persecuzioni non comincia a materializzarsi. L’esordio alla regia di Sandrine Kiberlain è un delicato racconto di formazione e un travolgente inno alla vita, alla giovinezza e alla passione per l’arte.