L’ORNAMENTO GREVE
Presentazione del lavoro in corso sviluppato durante la residenza
Bottega 1 - Cantieri Culturali alla Zisa (via Paolo Gili, 4)
16 dicembre 2025 - ore 19:00
Da settembre a dicembre, Nicola Baratto e Magdalena Mitterhofer hanno lavorato a un cortometraggio intitolato L’Ornamento greve. Il 16 dicembre 2025 apriranno la Bottega 1 dei Cantieri Culturali alla Zisa per mostrare alcuni frammenti del loro lavoro in corso, un intreccio di osservazioni documentaristiche e narrazioni influenzate dalla storia e dall’architettura di Palermo.
Il lavoro trae ispirazione dai volumi Favole della dittatura di Leonardo Sciascia e Il Terzo Reich dei sogni di Charlotte Beradt. Il film riflette su come i cambiamenti politici si imprimono su una città e i suoi abitanti, osservando i residui dei regimi passati, ed interrogandosi su cosa voglia dire preservare o distruggere la memoria materiale. Sogni rievocati e filmati in 16 mm, materiale audiovisivo digitale e testo si intrecciano in una ricerca inconscia di spazi - sociali, emotivi e psicologici - che sembrano vivibili.
Sviluppato in stretta collaborazione con l’attore Maziar Firouzi, il progetto è stato girato in parte a Palazzo Butera.
Realizzato in collaborazione con l’Assessorato Beni Culturali della Regione Siciliana - CRICD Filmoteca e con il supporto tecnico di Landescape.
La residenza è realizzata con il sostegno dell’Ufficio franco-tedesco per la gioventù (OFAJ-DFJW).
Vino offerto da Mandrarossa.
NICOLA E MAGDALENA RINGRAZIANO:
Maziar Firouzi, Beatrice Zerbato, Arnold Trautwein, Leonardo Ruvolo, Marcello Alajmo, Pietro Duca, Maurizio Spadaro, Basilio Timpanaro, Bianca Bozzeda, Judith Testault, Éric Biagi, Claudio Gulli, Ivan Alajmo, Marco Cassina, Ines Manca, Alessandra Tudisco, Nicola Cipolla, Nicolas Dal Corso, Robert Jack, Flora Pitrolo, Iris Jack Pitrolo, Maria Roberta Giacalone, Claudia Gangemi, Nuova Orfeo, Beatrice Gibson, Nick Gordon, Laizer e Obie Gordon, Adriano La Licata, Luca Checchini, Giulia Monroy, Kieu Anh Nguyen Phuong, Domenico Saverino Trapani, Bernardo Zanotta