Letteratura / Mediateca

La lingua ritrovata - incontro con Eugenia Fano

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Mercoledì 6 marzo, ore 18
Institut français Palermo (Cantieri Culturali alla Zisa - via Paolo Gili, 4)

Modera Alfonso Geraci, traduttore e critico letterario

Imbarazzo, vergogna e autocensura possono sorgere quando ci troviamo a dover parlare ed esprimerci in ambienti sociali che non ci sono familiari. La fiducia in sé stessi si sgretola, la compostezza vacilla e le traiettorie individuali sono messe in subbuglio dalla costante necessità di nascondere un accento o un linguaggio che rivelerebbe le proprie origini sociali o geografiche. Parlare una lingua illegittima, senza ambagi, significa essere in armonia con sé stessi ed emanciparsi da qualsiasi dominazione sociale. Francofona e italofona, Eugenia Fano, traduttrice e femminista di origine siciliana, ci offre un’autoanalisi sociolinguistica e un racconto intimo della sua riconquista della lingua siciliana attraverso la letteratura e la traduzione.

Leggi il testo in italiano (nella traduzione di Silvia Mercurio).
La versione francese qui : https://www.revue-ballast.fr/la-langue-retrouvee/

L’autrice
Ha trascorso la sua prima infanzia in Sicilia. Nel 2004 si è laureata in lingua e letteratura romanze all’Université libre de Bruxelles. Dal 2010 insegna letteratura francese all’Accademia di Belle Arti di Bruxelles.
Si è avvicinata alla traduzione con le poesie siciliane di Goliarda Sapienza, ed è autrice di Alda VS Goliarda, un dialogo dall’oltretomba messo in scena da Sandro Mabellini.
Ha tradotto Maggio’ 43 di Davide Enia.
Nel 2020 ha frequentato i corsi ETL (CNL/Asfored). Questi laboratori le hanno dato l’opportunità di riflettere sul suo rapporto con il siciliano e sugli effetti soggettivi della traduzione da quella lingua. Sull’argomento ha scritto La langue retrouvée [La lingua ritrovata], un’auto-analisi intima e sociologica della vergogna linguistica e sociale associata a questo idioma. Quest’ultimo testo le è valso un certo riconoscimento ed è stato salutato in particolare da Annie Ernaux.
Nel 2022, la casa editrice Ypsilon le chiede di tradurre Correva l’anno 1698 e nella città avvenne il fatto memorabile di Maria Attanasio. Nello stesso anno, tiene una lezione all’università di Paris Nanterre sul tema dei problemi di traduzione nelle lingue minoritarie.
Ha tradotto anche Teresa di Claudio Fava per le Edizioni Métailié nel giugno 2023. Attualmente sta lavorando alla traduzione dell’autobiografia di Letizia Battaglia, Mi prendo il mondo ovunque sia, per Actes-Sud.

Eugenia Fano è in residenza a Palermo nell’ambito del programma Levées d’encre - une exploration des voix à traduire en Méditerranée promosso da ATLAS - Association pour la promotion de la traduction littéraire e sostenuto dall’Institut français Palermo.

Credit foto_Cyril Burget