In occasione della proiezione di Il futuro è donna di Marco Ferreri, martedì 6 luglio alle ore 21, vi proponiamo, alle ore 19, una conversazione tra Antonio La Torre Giordano, direttore di ASCinema e curatore del libro Luci sulla città – Palermo nel cinema dalle origini al 2000 (Edizioni Lussografica, 2020) e il regista, pubblicista e studioso del cinema, Umberto Cantone.
La conversazione sarà rivolta alle coproduzioni cinematografiche italo-franco-tedesche, frutto di un’affinità trasversale che attraversa da sempre i tre Paesi sul piano socio-culturale, artistico e quindi anche nella settima arte. Palermo, città nobile e popolare allo stesso tempo, è la città-set che ha ospitato innumerevoli volte le troupe dei più grandi cineasti italiani, come Blasetti, Rossellini, Visconti, De Sica ed altri, divenendo negli anni uno dei luoghi più ambiti e prolifici del cinema italiano, europeo e non solo. Un focus riguarderà il recente volume Luci sulla città - Palermo nel cinema dalle origini al 2000 (Edizioni Lussografica, 2020), a cura e con il direttore di ASCinema Antonio La Torre Giordano, quando, sugli stessi temi, Umberto Cantone accenderà i riflettori sulla pellicola Il futuro è donna (1984), diretto da Marco Ferreri e con Hanna Schygulla, Ornella Muti, Niels Arestrup. Alla sceneggiatura partecipò anche Dacia Maraini, mentre le musiche sono in parte di Pierangelo Bertoli. Il film è girato anche a Palermo, nonché coprodotto da Italia, Francia e Germania Ovest, rappresentando nitido esempio di triplice ed efficace cooperazione.
Ingresso libero