Incontro

Sull'Avenir

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organizzato nell'ambito di:

SULL’AVENIR

incontro con
Sébastien Thiéry, politologo, coordinatore di Perou (Pôle d’exploration des ressources urbaines)
Elsa Ricq-Amour, terapeuta 
Modera Giulia De Spuches

Giovedì 7 luglio, ore 19 - Complesso Monumentale dello Steri / Sala delle Verifiche

Nell’ambito del Sole Luna Doc Film Festival - 17. edition
Nell’ambito del programma di residenze artistiche Atelier Panormos – La Bottega (Kultur Ensemble Palermo), con il sostegno del Goethe-Institut e dell’Institut français Palermo

Oggi stesso, al largo del Mediterraneo, i soccorritori sono al lavoro. La vita di uomini, donne e bambini verrà salvata grazie ai loro gesti precisi, alle loro esperte tecniche di intervento e alle cure fornite dal loro equipaggio.
Questi gesti di soccorso, di cura, di benevolenza, di amicizia hanno il valore di un patrimonio maggiore: tengono assieme l’umanità presente e quella futura. Perou si impegna a farli inserire nelle liste del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità e a far riconoscere l’urgenza della costruzione di dieci navi di soccorso straordinario in grado di proteggerli. In collaborazione con l’architetto navale Marc Van Peteghem, il designer Marc Ferrand e una cinquantina di gruppi di ricerca e scuole in Europa e Sud America, già da ora Perou sta lavorando alla progettazione della prima nave di questa flotta europea: l’Avenir, un catamarano lungo 67 metri e largo 22,50 metri.

L’Avenir è uno strumento pionieristico di salvataggio in mare, la prima nave appositamente progettata per il salvataggio di massa; è un rifugio in alto mare, un edificio dotato di tutte le attrezzature necessarie per l’accoglienza e la cura dei superstiti; è una piazza pubblica nel Mediterraneo, uno spazio di vita collettiva dove si afferma la fraternità; è un laboratorio per la ricerca di futuri desiderabili, un luogo da cui creare le navi e l’avvenire che continueranno a esistere.
L’Avenir è un’opera attiva sul fronte marittimo oltre che sullo spazio delle rappresentazioni: magnifica i gesti di coloro che salvano la nostra umanità e ne permette l’amplificazione. Avanza come un “really made”, sforzandosi di far risuonare nel sostantivo “opera” l’imperativo del verbo d’azione “operare”.