Residenza Villa Salis

Mario Estrada

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foto Calogero Venza

Per sei settimane, dal 14 ottobre al 24 novembre, la Villa Salis, nuovo luogo di residenze artistiche dedicato alle scritture cinematografiche e audiovisive a Sète, nel Sud della Francia, accoglierà due giovan* regist* attiv* in Sicilia e in Germania.
Vi presentiamo Mario Estrada e il suo progetto “Le Vie della Cumbia”, scelto per la Sicilia.

Progetto

Mario Estrada dedicherà la residenza a Sète allo sviluppo e alla scrittura di un dossier per la realizzazione del suo secondo lungometraggio, dedicato al tema dell’immigrazione, dell’identità e dell’ibridazione culturale tra l’Italia e l’America Latina. Queste tematiche verranno analizzate attraverso uno degli stili musicali più famosi al mondo: la cumbia.
La cumbia nasce dalla fusione di tre culture: la musica delle popolazioni autoctone delle Americhe, i ritmi degli schiavi africani trasportati nel continente Americano e la lingua dei coloni europei.

Sinossi
Con l’idea di realizzare il suo sogno, il protagonista fa un viaggio in macchina dal sud al nord Italia, scoprendo lungo il percorso varie comunità di immigrati latinoamericani, la cumbia italiana, gli intrecci storici tra Italia e America Latina, e ritrovando nelle proprie radici e nella propria storia familiare il tratto principale della cumbia: l’ibridazione culturale.

Biografia

Nato in Messico e trasferitosi in Italia nel 2020, Mario Estrada è un regista interessato a raccontare storie d’impatto sociale che affondano le radici nella realtà, in un prisma che fonde lo stile narrativo della finzione al genere documentario. Presenta al 39° Torino Film Fest il documentario collettivo «Sotto lo Stesso Tempo» (2022), che riceve una menzione speciale ai Nastri D’Argento 2022. Nel 2023 conclude gli studi di regia del documentario presso il Centro Sperimentale di Cinematografia - Sede Sicilia, con il lungometraggio «Fragile» (2023). Durante il Festival del Cinema di Roma, riceve il Premio Gianandrea Mutti 2023 per la creatività con la sceneggiatura del cortometraggio «Manifesta Infondatezza». Nell’ambito del progetto culturale Looking China, organizzato dalla Beijing Normal University e la Huilin Foundation, realizza il cortometraggio documentario «A Hundred Rolls of Film» (2024) girato nelle città di Wuxi e Nanjing, in Cina.

Il programma è sviluppato da Kultur Ensemble e dall’associazione Lucusta, con il sostegno della città di Sète e dell’Ufficio franco-tedesco per la gioventù (OFAJ-DFJW). La residenza è l’occasione di sviluppare un progetto, che sia finzione o documentario, corto-medio o lungometraggio. La residenza faciliterà i contatti con professionist* dell’industria del film della Regione Occitania e offrirà un accompagnamento specifico durante il festival di cinema CINEMED di Montpellier.