Danza

Leila Bencharnia

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Di origine marocchina, Leila Bencharnia sviluppa narrazioni sonore le cui pratiche compositive sono radicate nell’ascolto profondo di materiali come i tessuti, gli elementi naturali e la simbologia berbera. Attualmente basato a Berlino, il suo lavoro prende forma attraverso installazioni sonore, pezzi acusmatici, partiture grafiche e performance sonore. Figlia di un musicista tradizionale marocchino, il suo dialogo con il suono è iniziato nel villaggio vicino alla catena montuosa Atlante, dove ha trascorso la sua infanzia. Il suo lavoro sonoro è una composizione di registrazioni e materiale analogico, tra cui nastri, vinili e sintetizzatori. Riconosce le forme di ascolto radicale come modalità di trasmissione della conoscenza. La pratica di Bencharnia cerca di avere un ruolo attivo nella decolonizzazione dell’ascolto come modo per affrontare la complessità sociale e politica.