Arti visive

De Cinere surgo

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Mostra di Juliette Minchin

Juliette Minchin
De Cinere surgo

Mostra organizzata da Institut français Italia / Ambasciata di Francia in Italia, Kultur Ensemble Palermo, Goethe-Institut Palermo
in collaborazione con e nell’ambito di Le Vie dei Tesori
Itinerario contemporaneo - a cura di Paola Nicita

Dall’8 al 30 ottobre 2022
Apertura venerdì, sabato, domenica, dalle ore 16 alle ore 22
Palazzo Costantino - Via Maqueda 217, Palermo
Visita su prenotazione

Tra i primi residenti del programma di residenze Atelier Panormos – La Bottega (KULTUR ENSEMBLE PALERMO), nell’autunno 2021 Juliette Minchin raccoglie, fotografa, scopre la Sicilia. Affascinata dall’equilibrio precario di certe architetture, documenta le numerose impalcature che fanno da involucro effimero a molti edifici del panorama urbano palermitano. Ispirata dalla tradizione ceramistica dell’isola, si cimenta con la tecnica della porcellana, esplorandone le numerose possibilità.

La mostra DE CINERE SURGO è il risultato di queste ricerche e fa parte del percorso Itinerario contemporaneo delle Vie dei Tesori, a cura di Paola Nicita. Si ringrazia la famiglia Bilotti Ruggi d’Aragona per la possibilità di esporre a Palazzo Costantino.

DE CINERE SURGO è la prima esposizione italiana dell’artista francese Juliette Minchin. La mostra si sviluppa lungo le sale del primo piano di Palazzo Costantino, attraverso opere realizzate con tecniche e materiali vari: dalla ceramica al disegno, dalla cera al video.

Il lavoro di Juliette Minchin trova le sue radici nell’antropologia e nella storia antica; i materiali naturali che utilizza interrogano il nostro rapporto alla distruzione e alla sacralità. Onnipresenti nel suo lavoro, i temi del respiro e del soffio che ne deriva evocano il movimento, la fragilità e l’aleatorio, capaci di modificare la materia. Alcune opere, come ad esempio quelle in cera, sono la manifestazione di un processo ciclico di ri-creazione permanente, mentre altre cristallizzano determinati processi vissuti, immortalando specifiche fasi di trasformazione.

L’esposizione è anche un omaggio a Palazzo Costantino e agli oggetti che accoglie al suo interno, che resistono al vento e al tempo, tra mura antiche affacciate sul cuore di Palermo.