
In anteprima regionale, il nuovo film di Alain Guiraudie, «una vertigine morale ed erotica che lascia senza fiato» (Il fatto quotidiano), il più bel film del 2024 per i Cahiers du Cinéma.
L’uomo nel bosco / Miséricorde
di Alain Guiraudie
Francia-Spagna-Portogallo 2024 / 102’ / v.o. sott. it. / anteprima regionale
Jérémie torna nel piccolo comune di Saint-Martial per il funerale del panettiere, suo ex datore di lavoro, a cui era molto legato. Si ferma per qualche giorno a casa di Martine, la vedova del defunto, che gli è affezionata. L’affetto di Martine, la violenta gelosia del figlio Vincent, amico di gioventù di Jérémie, la tensione con il solitario Walter, l’attenzione del parroco del villaggio, Philippe, fanno emergere un passato misterioso che avrà conseguenze inaspettate…
giovedì 6 febbraio 2025 – ore 21
Cinema Aurora - Palermo
ingresso: 8€
ridotto studenti, queer card e tesserati Institut français Palermo: 5€
Biglietti: https://www.auroramultisalapalermo.it/film/19088
Alain Guiraudie
Nato da una famiglia di agricoltori nel sud della Francia, comincia la sua carriera cinematografica con il cortometraggio Les héros sont immortels (1990) seguito da Tout droit jusq’au matin (1994) e La force des choses (1997). Con il mediometraggio Du soleil pour les gueux (2001) comincia ad attirare l’attenzione della critica per il suo stile atipico fatto di commistione tra il western moderno, il racconto picaresco e la trattazione filosofica. Grazie al successivo Ce vieux rêve qui bouge (2001), vincitore del Prix Jean Vigo e presentato al Festival di Cannes del 2001 nella Quinzaine des Réalisateurs, raggiunge la notorietà tra il grande pubblico. Dopo il successo ottenuto, Guiraudie inizia una serie di lungomeetraggio: Pas de repos pour les braves (2003), Voici venu le temps (2005), Le roi de l’évasion (2009), e L’inconnu du lac (2013) presentato nella sezione Un Certain Regard di Cannes e vincitore della Queer Palm. Nel 2014 il Sicilia Queer filmfest ha dedicato una retrospettiva al regista. Dopo l’esordio nel concorso di Cannes con Rester Vertical (2016), è la volta del passaggio al Festival di Berlino con Viens, je t’emmène (2022), e infine di Miséricorde (2024), presentato a Cannes nella sezione Cannes Premières e segnalato come miglior film dell’anno dai Cahiers du Cinéma.