© Nicolas Schul
TROIS JOURS ET UNE VIE
di Nicolas Boukhrief
Francia, Belgio / 2019 / 120’
con Sandrine Bonnaire, Pablo Pauly, Charles Berling
Versione originale con sottotitoli italiani. Ingresso gratuito su prenotazione
In collaborazione con Città di Palermo / Assessorato alla Cultura, Institut français Cinéma
Nel 1999, a Olloy, una cittadina delle Ardenne belghe, un bambino scompare misteriosamente. I sospetti ricadono su diversi abitanti e l’atmosfera si fa pesante e incandescente. Ma, a causa dell’assenza di elementi incriminanti e dell’irreperibilità del corpo del bambino, l’inchiesta viene archiviata. Fino al giorno in cui, anni dopo, un evento imprevisto svela una pista per l’identità del colpevole della morte del bambino…
Nicolas Boukhrief è molto legato al genere, ai suoi codici, ai suoi modelli, ma soprattutto è diventato, nel tempo, un eccezionale ritrattista della Francia. Come Jean-Pierre Melville o Yves Boisset prima di lui, crede che questo paese sia l’ambiente ideale per coltivare suspense, segreti d’alcova e rancori. Adattato da un romanzo di Pierre Lemaitre, Trois jours et une vie è un finto film noir, in cui la scomparsa di un bambino serve soprattutto a esplorare la vita, le tensioni e i demoni di una piccola comunità rurale, ma anche i tormenti di un adolescente che si trova, suo malgrado, ad affrontare un omicidio e il sospetto di colpevolezza.