
Nuit obscure (seconda parte) – Au revoir ici, n’importe où
Sylvain George (Francia, Svizzera 2023 – 183’)
Melilla, enclave spagnola in Marocco e confine terrestre tra il continente africano e l’Europa, rappresenta per molti migranti africani in fuga da una vita difficile il luogo ideale dove sognare un futuro migliore. In transito, con impetuosa ostinazione, Malik e i suoi amici, come lui minorenni provenienti dal Marocco, cercano di raggiungere l’Europa con ogni mezzo necessario. Con altrettanta ostinazione e dedizione Sylvain George li osserva nei loro costanti tentativi di raggiungere l’Europa, senza mai perdere la sua pudica discrezione. Confinati in un presente sospeso e imprigionati fra sbarre reali e invisibili, i ragazzi provano ad abitare una dimensione quotidiana che possa garantirgli almeno una parvenza di normalità, tra gli inebrianti momenti in cui un futuro più sereno sembra quasi a portata di mano e i picchi di disperazione più nera, tra il desiderio di diventare grandi e il bisogno profondo di rimanere bambini. Nuit obscure – Au revoir ici, n’importe où è la seconda parte di un discorso iniziato nel 2022 con Nuit obscure – Feuillets sauvages (Les brûlants, les obstinés).