
Masterclass - Antje Ehmann
Venerdì 9 maggio alle ore 9.30, la curatrice e videoartista, direttrice dell’Harun Farocki GbR di Berlino Antje Ehmann terrà una masterclass presso il Centro Sperimentale di Cinematografia - Sede Sicilia ai Cantieri Culturali alla Zisa.
Antje Ehmann nasce a Gelsenkrichen, in Germania. Studia letteratura, filosofia e comunicazione alla Ruhruniversität di Bochum dal 1988 al 1995. Dal 1992 al 1998 lavora per la Duisburger Filmwoche e per il festival internazionale del cortometraggio di Oberhausen. Nel 2001 sposa il documentarista Harun Farocki. Dal 1999 cura numerose mostre collettive e individuali in musei e gallerie di tutto il mondo insieme, tra gli altri, a Carles Guerra, Okwui Enwezore Marius Babia. È attiva come videoartista e (co-)editrice di numerose pubblicazioni, tra cui il volume “Weimarer Republik 1918-1933” nell’ambito del progetto di ricerca DFG “Storia del Cinema Documentario in Germania (2000-2005)”. Dal 2011 organizza workshop e varie esposizioni per il progetto “Labour in a Single Shot”, fino al 2014 sviluppato assieme a Harun Farocki. Nel 2013 e nel 2015 partecipa alla Biennale di Venezia.
Atelier Labour in a single shot
Dal 12 al 30 maggio, Antje Ehmann condurrà un workshop cinematografico con una dozzina di registi residenti a Palermo. Il workshop palermitano fa parte di una serie che gli artisti tedeschi Harun Farocki e Antje Ehmann hanno realizzato insieme in quindici Paesi del mondo.
“La richiesta è quella di trattare il tema del lavoro in un’unica ripresa video. Lavoro retribuito e non retribuito, materiale e immateriale, tradizionale e completamente nuovo. Formalmente, questo esercizio ci introduce ai fondamenti del lavoro cinematografico, in quanto l’obiettivo è quello di scoprire: Quando è possibile trovare un inizio e una fine, anche in un processo ripetitivo? La macchina da presa deve essere in movimento o statica? Come si può catturare al meglio e in modo interessante la coreografia di un processo lavorativo in un’unica inquadratura? I primi film dicevano: ogni dettaglio del mondo in movimento vale la pena di essere catturato e guardato, e avevano un punto di vista fisso. Oggi, invece, il documentario segue troppo spesso un’inquadratura dopo l’altra, per indecisione”. Antje Ehmann/Harun Farocki
L’archivio delle opere prodotte fino ad oggi in quindici paesi del mondo è disponibile sul sito web labour-in-a-single-shot.net
Presentazione del progetto Labour in a single shot
Martedì 3 giugno, sulla terrazza dell’Institut français e del Goethe-Institut Palermo si terrà il secondo incontro del ciclo Ne vogliamo parlare? [Parlons-en!]. L’incontro sarà dedicato al tema del lavoro in città. Durante la serata, alla presenza di Antje Ehmann e degli altri registi/e, verranno proiettati i film prodotti durante il workshop Labour in a single shot.
foto Antje Ehmann - credit Harun Farocki