
MANDOLINO VARIABILE
Repertorio per orchestra a plettro
Residenza musicale italo-franco-tedesca
Masterclass e concerto in occasione di una nuova composizione di Vincent Trollet, eseguita da Florentino Calvo, Caterina Lichtenberg e le studentesse e gli studenti del Conservatorio A. Scarlatti di Palermo, sotto la coordinazione di Emanuele Buzi.
Concerto mercoledì 3 maggio - ore 20:30 Conservatorio A. Scarlatti Via Squarcialupo 45, Palermo - Sala Ferrara Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Che dire del repertorio del mandolino, strumento profondamente ancorato nell’immaginario italiano e dell’area mediterranea? Sono note pagine di musica barocca scritte per mandolino (concerti di Antonio Vivaldi) o sonate di compositori del periodo classico (Johann Nepomuk Hummel, Ludwig van Beethoven). Nel XIX secolo, il mandolino passa a un altro registro, quello della musica popolare, accompagnando tarantelle e serenate. Dopo questo periodo di assenza dal repertorio di musica da camera, il mandolino riappare nelle formazioni strumentali all’inizio del XX secolo, con i compositori viennesi (Arnold Schönberg o Hans Gal) che lo utilizzano nelle loro opere in dialogo con strumenti orchestrali. La riscoperta del mandolino continua ancora oggi: le sue potenzialità sonore vengono tuttora studiate e approfondite, fino alla trasformazione elettroacustica.
Nell’ambito della sua programmazione per il 2023, anno che il mondo della musica in Germania dedica al mandolino, Kultur Ensemble Palermo dà vita a una residenza che indaga la possibilità di andare oltre l’eredità di questo strumento, aprendo nuove prospettive sulla composizione musicale contemporanea. Il progetto di residenza nasce in occasione di Notturno, la nuova composizione per orchestra a plettro che il compositore francese Vincent Trollet ha scritto appositamente per Palermo. In stretta collaborazione con il mandolinista francese Florentino Calvo, da anni Vincent Trollet si interessa alla valorizzazione del repertorio contemporaneo del mandolino.
Dopo un primo capitolo della residenza svoltosi a febbraio sotto la coordinazione di Emanuele Buzi, il progetto vede inoltre la partecipazione della mandolinista tedesca Caterina Lichtenberg, che prenderà parte al concerto italo-franco-tedesco del 3 maggio e realizzerà una masterclass per le studentesse e gli studenti del conservatorio il 4 maggio.
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Emanuele Buzi - Nipote del virtuoso Giuseppe Anedda, si è diplomato presso il Conservatorio de L’Aquila. Collabora con i più importanti enti lirici italiani (La Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Massimo di Palermo). Dal 2008 è titolare della cattedra di mandolino presso il Conservatorio di Musica A. Scarlatti di Palermo.
Caterina Lichtenberg è una delle più importanti mandoliniste classiche del mondo. Cresciuta in Germania, si è diplomata al Conservatorio di Musica di Colonia. Attualmente ricopre il ruolo di professoressa di mandolino classico/liuto soprano presso questa prestigiosa istituzione. Per oltre 20 anni Caterina ha registrato, insegnato e realizzato tournée in tutta Europa, in Giappone, a Taiwan, in Sud America, in Canada e negli Stati Uniti. Ad oggi, Caterina Lichtenberg ha pubblicato 13 album.
Florentino Calvo ha studiato al Conservatorio di Argenteuil, principale centro di insegnamento del mandolino in Francia. Si è perfezionato con i maestri Mario Monti e Ugo Orlandi. Come concertista, si esibisce regolarmente come solista in formazioni di musica da camera e con orchestre (TrioPolycordes, Orchestre National du Théâtre de Paris, Orchestre Philharmonique de Radio France). Contribuisce allo sviluppo e all’influenza del suo strumento formando numerosi concertisti di spicco in Francia e all’estero.
Vincent Trollet inizia a studiare il pianoforte e successivamente la composizione, che approfondisce al Conservatorio di Parigi. Nel 2010 viene ammesso al corso di Informatica Musicale presso l’IRCAM di Parigi. Questa formazione dà vita a una nuova direzione nel suo lavoro, che lo porta ad avvicinarsi alla sperimentazione. Dai numerosi incontri con compositori della sua generazione nasce Ensemble Regards, ensemble dedicato alla musica contemporanea.