Musica e film

Il vento degli angeli

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Giovedì 27 marzo alle ore 21, presso la sede dell’associazione Arci Tavola Tonda ai Cantieri Culturali alla Zisa, l’Institut français Palermo e Tavola Tonda presentano il documentario E trema ancora – L’altra voce di Luchino Visconti di Morena Campani (2024, 55’, con sottotitoli italiani). Con la voce narrante di Fanny Ardant, il film entra nell’intimità di Visconti, esplora le sue scelte artistiche, il suo raffinato senso estetico, le sue relazioni umane e professionali, il suo contraddittorio impegno politico.

La proiezione sarà preceduta da un intervento musicale del gruppo Vents d’ange [Il vento degli angeli], trio vocale polifonico composto da Françoise Atlan, Morena Campani e Joséphine Lazzarino: tre donne profondamente radicate nell’area mediterranea, alimentate da una varietà di influenze provenienti da qui e da altrove, che cantano le loro somiglianze e differenze ispirandosi alle mescolanze che le animano.

Ingresso libero.

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Il film

E TREMA ANCORA - L’ALTRA VOCE DI LUCHINO VISCONTI
Documentario, 2024, col. e b/n, durata 55’ - con sottotitoli in italiano
Regia di Morena Campani
on Fanny Ardant (voce narrante), Francesco Citto Maselli, Adriana Asti, Caterina D’Amico
Soggetto e trattamento di Morena Campani, Corinne Hirzel-Andrean e Francesca Melani
Prodotto da Casa delle Visioni, con il contributo del MiC e della Fondazione Film Commission Regione Campania e da France Movie Service, in associazione con CINE+, France Television, CNC-Centre National du Cinéma et de l’Image Animée, La Procirep Angoa.

Isola di Ischia. È qui che Luchino Visconti decide di trascorrere tutte le sue estati dal 1945, il luogo in cui iniziò a scrivere il suo secondo film, La Terra Trema, che girerà nel 1947. Per cercare pace e ispirazione Visconti si rifugiava alla ‘Colombaia’, la villa immersa nel verde, a strapiombo sul mare. Con l’evocazione dei fasti del passato, in contrapposizione alla decadenza in cui si trova oggi la villa, il film entra nell’intimità di Visconti, esplora le sue scelte artistiche, il suo raffinato senso estetico, le sue relazioni umane e professionali, il suo contraddittorio impegno politico.
In un’Italia che trascura il suo patrimonio artistico, culturale, architettonico E trema ancora vuole essere anche una riflessione sui valori morali e culturali della società contemporanea. Visconti, il cui impegno politico si formò con l’incontro con Jean Renoir nella Parigi del Fronte Popolare, vedeva il decadimento politico, etico, estetico del mondo in cui viveva come il frutto di un rapporto interrotto tra memoria, presente e futuro. Come nelle parole del pescatore anziano nei Malavoglia, di Giovanni Verga, da cui è tratto il suo film La terra trema: “I giovani hanno la memoria corta, e hanno gli occhi per guardare soltanto a levante; e a ponente non ci guardano che i vecchi, quelli che hanno visto tramontare il sole tante volte.”

Le artiste

Françoise ATLAN
Cantante franco-marocchina, laureata in musicologia e docente presso l’università di Aix-en -Provence, specialista delle tradizioni musicali e poetiche del bacino mediterraneo.
Artista dalla doppia cultura, dotata di un’espressione vocale, di uno stile e di una tecnica unica nel suo genere, le sue radici giudeo-berbere l’hanno portata naturalmente a appassionarsi al patrimonio vocale mediterraneo, in particolare alle tradizioni ebraiche spagnola e giudaico-araba, mentre prosegue la sua carriera di cantante lirica.
Durante la sua prima partecipazione al Festival delle Musiche sacre di Fez, prende coscienza del legame indelebile che unisce le tradizioni ebraiche e musulmane del Marocco: vincitrice del Premio Villa Medici Fuori le Mura , per la raccolta della tradizione «Ala» rispetto alle tradizioni poetiche e musicali ebraiche di Fez», diventa la studentessa di Mohammed Briouel. 
Laureata in musicologia presso l’università di Aix-en-Provence, ha ottenuto i suoi premi per pianoforte e musica da camera presso il conservatorio. Allieva di Andréa Guiot (indimenticabile «Micaela» presso la «Carmen» di Maria Callas), vincitrice del Premio Fondation Caisse d’Epargne «Migliore Artista Musica del Mondo», dà regolarmente Master Class di canto in tutto il mondo. Ospite dei principali palcoscenici internazionali come la Carnegie Hall a New York, il Festival Internazionale del Messico, il Théâtre de La Monnaie di Bruxelles, il Festival delle Musiche sacre di Fès, l’Arsenal di Metz, la Salle Pleyel o ancora il Festival d’art lirique d’Aix, la cantante Françoise Atlan ha registrato diversi dischi premiati dalla critica - Diapason d’Or, Choc du Monde de La Musique, FFFF Télérama, Grand prix dell’Académie Charles Cros… Nel 2019, si esibirà davanti a Sua Maestà il Re Mohammed VI e Sua Santità Il Papa e al termine di questo concerto Sua Maestà le concederà la cittadinanza marocchina con Decreto Reale.

Joséphine LAZZARINO
Nata a Parigi, dove vive e lavora, da padre siciliano e madre andalusa.
L’insegnamento di Giovanna Marini, con la quale ha lavorato per oltre dieci anni, le ha permesso di ritrovare le sue radici e di concepire le sue ricerche musicali nell’ambito delle tradizioni del Mediterraneo popolare, che lei stessa definisce come «Mediterraneo della memoria».
Pedagogo della voce, interpreta i canti che fanno parte della sua ricerca con gli strumenti che ritiene più adatti a dare un’interpretazione fortemente legata all’immaginazione, grazie alle sonorità, ai rumori e alle voci tradizionali. Ha scelto, per esempio, il «tamburello» (piccolo tamburo), per interpretare il ritmo della «pizzica», o le castagne per interpretare pezzi classici come la «Danza di Rossini», ma con i ritmi napoletani, e così via… Così il corpo-strumento e l’arte del movimento secondo il principio del metodo Feldenkraîs caratterizzano la base della sua trasmissione. 
Ha fatto parte del coro dell’Orchestre de Paris dal 1986 al 1992, immersa nel mondo lirico, in concerto in tournée mondiali dirette da grandi direttori d’orchestra. Nel 1996 ha creato con altri quattro artisti il Gruppo Passio, il cui repertorio è composto da canti sacri della tradizione dell’Italia meridionale, in particolare quelli della Settimana Santa e della Passione di Cristo. 
Dal 2006 al 2021 è stata musicoterapista presso l’ospedale Necker dei bambini malati, nel reparto di neurochirurgia. Nel 2022-2023, per sei mesi, grazie a un progetto di ricerca sulla danza-terapia, ha accompagnato gruppi di persone con disturbi della memoria.

Morena CAMPANI
Architetto di formazione, Morena Campani persegue una ricerca creativa sullo spazio e sulle discipline che collaborano all’armonia di questo spazio. Installata dal 2003 in Francia, abbandona l’architettura subito dopo il progetto della casa di Dario Fo. È a partire da questo incontro che la sua ossessione per la condivisione del sapere la spinge ad interessarsi alla trasmissione e ai mezzi di trasmissione. Sempre alla ricerca di espressioni complementari che affrontino la questione della memoria, dei valori, dello spazio e del tempo, prosegue l’elogio della pluridisciplinarità.
Riceve la borsa di studio della Fondazione Les Treilles, aiuto alla scrittura, per il libretto di un’opera in corso di realizzazione (creazione settembre 2024). Consulente presso la Cinémathèque française per il cinema italiano d’avanguardia, organizza la
programmazione «La Cité des yeux» con Nicole Brenez e Francesca Solari, con le quali produce il film-testamento di Marcel Hanoun.
Nel 2010 il suo sguardo si apre al cinema.
FILMOGRAFIA
Cielitude, da un testo di Erri De Luca (2010, 21’)
Face à la mer(e), ritratto di Marcel Hanoun (2010, 21’)
Viaggio a Marico’, sulle orme di Marico’ Valente (2012, 21’)
D’altro canto, con i residenti dell’ospedale psichiatrico di Roma (2012, 69’)
Tutto bianco, omaggio a Michelangelo Antonioni, con la voce di Fanny Ardant e la partecipazione di Christine Boisson (2015, 54’ - Cinema +) PREMIO Scam 2016 miglior documentario
Musique de chambre, musicoterapia al capezzale (2017, 60’)
A perdita d’occhio, alla ricerca di Aida, lo spazio dell’incontro in Giappone (2018, 75’)
Edgar Morin, il suo silenzio (2018, 21’), con Edgar Morin
Nées en 68, ritratto di Thérèse Clerc, femminista, fondatrice delle Babayagas di
Montreuil (2018, 44’)
E trema ancora (2023, 53’), omaggio a Luchino Visconti, Ciné+ gennaio 2024