Mercurio Festival 2025

GIOVANNA B, un ritratto nomade

Condividilo!

GIOVANNA B, un ritratto nomade

Performance – 20 min – Ingresso gratuito 

Un progetto sostenuto da Kultur Ensemble (Goethe-Institut Palermo e Institut français Palermo), co-prodotto da Limone lunare, ospitato da Spazio Franco ai Cantieri Culturali alla Zisa. Nell’ambito del Mercurio Festival (VII edizione)

La performance è il frutto di 15 giorni di residenza nella Bottega di Kultur Ensemble e allo Spazio Franco. Costituisce la prima presentazione di uno spettacolo più ampio in corso d’opera. 

Credits

Una creazione collettiva di MadreperlaAnaïs Durin (recitazione), Yazdan Jamshidi (musica acustica), Genny Petrotta (immagini in movimento), Angelo Sicurella (composizione elettronica), Ritti Soncco (tessuti aerei), Antonio Curcio (disegno luci)
Maschere: Steffie Bayer / Anais Durin
Costruttrice scenografia: Aurore Comte
Testi: Anaïs Durin / Monique Wittig
Cantante: Claudia Cavallaro/Giulia Tumminia
Ballerino video: Saeed Asadsangabi

 

Sinossi

«Giovanna B, un ritratto nomade» è un esperimento multidisciplinare e transnazionale, che trae ispirazione dalla figura di Giovanna Bonanno, magara palermitana impiccata nel 1789 all’età di 76 anni per avere venduto veleno a donne mal sposate, le quali si liberavano così dei loro mariti. Radicato nella storia culturale di Palermo, il progetto stabilisce parallelismi con altri contesti europei, in particolare con la Germania e la Francia, dove i processi per stregoneria e le persecuzioni di eretici hanno giocato un ruolo fondamentale nella memoria collettiva. Attraverso queste narrazioni, Giovanna B apre uno spazio critico dove le vicende del passato dialogano con le dinamiche contemporanee di genere, potere e controllo.

BIO

MADREPERLA nasce come congiura poetica e politica. Riunisce voci e pratiche diverse – teatro, musica, performance, circo, videoinstallazione – in un corpo collettivo. Giovanna B, un ritratto nomade” è la loro prima creazione condivisa. Ne fanno parte:
Anaïs Durin: Donna di teatro francese ha lavorato con J. Nichet, M. Langhoff, R. Dubelski, Le Groupe Merci, Les Ateliers du Spectacle, Le Théâtre du Rugissant, J.-Paul Queinnec, A. Pelaquier, V. Baes, TeatriAlchemici. Cofondatrice del collectif 21.29.7 e di Post Carbone Palermo, ha partecipato a Festival come Les rencontres à l’échelle, Avignon In, Châlons dans la rue In, Ars Musica.
Yazdan Jamshidi: musicista iraniano residente a Berlino, si dedica a progetti musicali e performativi con il ballerino S. Asadsangabi, con cui perfeziona uno stile sufi- queer che unisce tradizione e contemporaneo. Ha partecipato a festival come iç içe festival di Berlino, il Winterwerft festival e il Sommerwerft festival a Francoforte, Unterweg festival a Hessen.
Genny Petrotta: artista arbëreshë con base a Palermo. La sua pratica spazia tra film, installazione e performance, abbracciando un processo cinematografico in cui scrittura poetica, ricerca e immagini in movimento dialogano costantemente. Ha presentato i suoi lavori in istituzioni e festival internazionali tra cui Santarcangelo dei Teatri, Centrale Fies, Autostrada Biennale, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Museo delle Civiltà e Manifesta 12.
Angelo Sicurella: musicista e compositore palermitano. La sua ricerca fonde elettronica sperimentale, cantautorato e sound design. Ha collaborato con artisti e istituzioni come Masbedo, Elisa Giardina Papa, Virgilio Sieni, Fondazione Merz, presentando lavori anche a Santarcangelo dei Teatri e Centrale Fies.
Ritti Soncco: artista di tessuti aerei peruviano-tedesca e pedagogista circense a livello internazionale. È fondatrice e co-direttrice di Inverted: Circus and Pole Fitness ad Aberdeen (Scozia). Si è esibita in Austria, Svezia, Repubblica Ceca, Hong Kong e in tutto il Regno Unito. In Sicilia insegna presso Spazio Euphoria di Palermo.

Ringraziamenti 

Davina Brownstone, Jedediah Sklower, Alice Noryon, Giulia Tumminia, Anaïs Pelaquier, Gaetano Giunta, Nicolas Beaurepère, Emmanuelle Bouhours, Ismael Lebret