Letteratura

La verità plurale

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foto di Valeria Sanfilippo

La verità plurale
Itinerario spirituale di Gesualdo Bufalino in dialogo con i Francesi
di Marta Aiello

Presentazione a cura di Marcello Benfante
Introduce Maria Cubito
Letture di brani di Bufalino ad opera di Elena Pistillo

Sabato 18 gennaio 2020, ore 18,30
Institut français Palermo

Cantieri Culturali alla Zisa (Via Paolo Gili, 4 – Palermo)

All’indagine sulla verità, svolta soprattutto attraverso gli scrittori francesi, Gesualdo Bufalino preferì la menzogna della letteratura dove l’innocente e l’assassino, la religiosa e la prostituta sono parimenti eroi della storia che li riguarda, indipendentemente da qualunque giudizio morale. La letteratura dove le storie e le verità coesistono con pari dignità e alla povertà univoca della verità, si contrappone la verità plurale che tutte le opzioni accoglie e contiene, la menzogna perfino.
Una verità contraddittoria e in perenne divenire: come la vita.

Marta Aiello insegna, da più di venti anni, italiano e latino ai licei, dove coordina alcune attività didattiche letterarie. Ha svolto tre anni di dottorato presso l’Université de Lorraine, in cotutela con l’Università degli Studi di Catania.

Marcello Benfante (Palermo, 1955) scrittore e critico letterario, è autore dei romanzi Cinopolis (Mobydick, 2006), L’uomo che guardava le donne (Avagliano, 2009) Il sentimento del male  (Gaffi, 2014), Vorago et Vertigo (Il Palindromo, 2017). Suoi anche i racconti di Cassata a orologeria (Gaffi, 2008) e i saggi Leonardo Sciascia. Appunti su uno scrittore eretico (Gaffi, 2009) e Autobibliografia del lettore da giovane (Plumelia, 2015). Scrive sulle pagine de “La Repubblica-Palermo” e collabora alle riviste “Gli Asini” e “Segno”.