Cinéma et audiovisuel

Costa-Gavras l'engagé

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COSTA-GAVRAS L’ENGAGÉ – IL CINEMA IMPEGNATO DI COSTA-GAVRAS

Di origine greca, Costa-Gavras arriva a Parigi nel 1952 e si iscrive alla Sorbona, poi all’IDHEC (Institut des Hautes Études Cinématographiques). Dopo i suoi studi diventa assistente di registi come René Clair, Henri Verneuil, Jacques Demy, René Clément, Jean Becker, Yves Allégret. La sua carriera di regista ha inizio nel 1965, con Compartiment tueurs. Sulla scia del successo ottenuto dal film, il regista continua con Un homme de trop (1967), ispirato al romanzo di Jean-Pierre Chabrol. 

La fama di Costa-Gavras è inseparabile dal film del 1969 Z, un thriller politico che ha vinto numerosi premi in festival prestigiosi. Costa-Gavras cerca di raggiungere un vasto pubblico mantenendosi fedele all’impegno politico e civile. Con L’aveu (1969), État de Siège (1972), Section spéciale (1974), Missing (1982), Palma d’oro al Festival di Cannes, e Hannah K. (1983), il cineasta affronta temi di grande impatto, dalla denuncia del totalitarismo alla difesa dei diritti dell’uomo. A parte alcuni film come Clair de femme (1978) o Conseil de famille (1985), il cinema di Costa-Gavras rimane impegnato. Betrayed (1988) è una requisitoria contro i gruppi neofascisti negli Stati Uniti, mentre Music Box (1989), Orso d’oro al Festival di Berlino, affronta il problema dei criminali nazisti esiliati in America e perseguitati dal loro passato. Dopo La petite Apocalypse, film sull’arrivo premonitore nella classe dominante degli ex-gauchisti, Costa-Gavras torna negli Stati Uniti nel 1997 con Mad City. Il lungometraggio, con John Travolta e Dustin Hoffman, parla della manipolazione delle informazioni da parte dei principali media americani. Costa Gavras realizza successivamente Amen (2002), dramma storico che interroga i rapporti tra Vaticano e nazisti. Con Le Couperet (2005), in cui José Garcia interpreta un alto dirigente che elimina i suoi potenziali concorrenti,  il regista firma un thriller sociale che denuncia le derive del neoliberismo. Eden à l’Ouest (2009) è un’odissea moderna di un migrante che fugge dal suo paese, spinto dal sogno di raggiungere Parigi. Infine, nel 2012, dirige Le Capital con Gad Elmaleh. Il film esplora con precisione la deriva e la corruzione del sistema finanziario.

Costa Gavras è anche presidente della Cinémathèque française e fondatore della Fondation Gan.