Festival delle letterature migranti 2025

Incontro con Atefe Asadi e Nastya Rodionova

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Credits foto Kolendo Photography per Nastya Rodionova / Camilo Pachon per Atefe Asadi

Festival delle letterature migranti 2025

Lost (and found) in translation
Incontro con le scrittrici in residenza nell’ambito del progetto Altrove/Ailleurs/Anderswo di Kultur Ensemble
Atefe Asadi - «Il linguaggio, palude di cemento»
Nastya Rodionova - «Intraducibilità»

Sabato 26 ottobre – ore 18:30
Cre.zi Plus - Cantieri Culturali alla Zisa

Un doppio incontro dedicato a due scrittrici, una iraniana, una russa, che vivono in esilio rispettivamente in Germania e in Francia. Come si scrive o si crea quando non si può più usare la propria lingua o quando se ne scopre una nuova? Cosa si traduce dalla propria cultura? Oltre alla scrittura, i lavori di Atefe Asadi e Nastya Rodionova spesso integrano la performance. Sarà il caso anche a Palermo.

Atefe Asadi leggerà una selezione delle sue poesie in farsi (con proiezione della traduzione in italiano), con accompagnamento musicale dalle sonorità iraniane a cura di Michele Piccione – Arci Tavola Tonda.
Nastya Rodionova introdurrà il suo progetto multidisciplinare sull’intraducibilità e ne leggerà primi estratti, nei quali esplora il suo rapporto con la lingua russa in Francia (lettura in inglese con proiezione della traduzione in italiano). Modera Eva Valvo.

Atefe Asadi è una scrittrice, poetessa e traduttrice iraniana proveniente da Teheran. In Iran ha collaborato come redattrice e traduttrice con diverse pubblicazioni e riviste, anche della scena underground. La sua opera letteraria si colloca nel contesto della società iraniana e affronta le questioni sociali, politiche e religiose del suo Paese. Dal 2022 prosegue le sue attività letterarie e sociali in un ambiente sicuro in Germania. Atefe Asadi sta lavorando alla sua raccolta di poesie, che sarà pubblicata in edizione bilingue iraniano-tedesca. A Palermo si dedica alla stesura del suo primo romanzo Cinderella’s Wounds (Le ferite di Cenerentola), dedicato alle storie di donne iraniane ferite durante le rivolte in corso in Iran. Vive a Hannover.

La scrittrice, poetessa, giornalista politica, e artista visiva Nastya Rodionova è nata a Mosca nel 1986. Ha studiato all’Istituto letterario Gorky. Nel 2022, dopo l’inizio della guerra in Ucraina, è stata costretta a fuggire con la famiglia in Francia, dove ha ottenuto lo statuto di rifugiata politica. Privata del suo strumento principale, la lingua russa, ha iniziato a sviluppare il concetto di letteratura performativa, una letteratura senza lingua. Attualmente sta lavorando a “Intraducibilità”, un progetto multidisciplinare nell’ambito del quale la scrittrice affronta il problema della traduzione e dell’impossibilità di tradurre parole e significati da una lingua all’altra. Vive a Parigi.

Altrove/Ailleurs/Anderswo è un progetto di Kultur Ensemble Palermo dedicato ad artiste e artisti che vivono in esilio in Germania e in Francia. Prende la forma di una residenza di scrittura sviluppata in cooperazione con il Goethe-Institut im Exil (Berlino) e l’Atelier des artistes en exil (Parigi, Marsiglia), due organizzazioni che forniscono un accompagnamento quotidiano alle carriere professionali delle artiste e degli artisti in esilio.