5 giugno 2022, 20.30 / Cinema De Seta
panorama queer
VORTEX
di Gaspar Noé
Francia 2021 / 142’ / v.o. sott. it. e ing.
Un padre e una madre anziani vivono in un caotico appartamento pieno di libri e cianfrusaglie a Parigi. Lui vuole scrivere una sceneggiatura dal titolo Psyché; lei comincia a mostrare dei segni sempre più irrefutabili di demenza senile. Il figlio vuole trovare una soluzione per la madre, mentre il padre mostra sempre più impazienza e distacco. In uno split-screen perenne, separati da una membrana impermeabile e deformante, la coppia protagonista del film di Gaspar Noé inizia una sfida contro il tempo, lo spazio e la realtà, ed è destinata a uscirne sconfitta. Il mondo è ormai soltanto nei libri, nei film e nei ricordi interi di una vita assieme, ma forse anche quelli stanno cedendo al caos indefinito del mondo. Una storia di amore e di morte.
Gaspar Noé
Regista, sceneggiatore, montatore e direttore della fotografia, nasce a Buenos Aires nel 1963 ma vive in Francia dal 1976, dove frequenta la scuola Louis-Lumière di Parigi. È esponente di quella che James Quandt denomina New French Extremity, movimento che mette assieme autori come Fabrice du Welz, Philippe Grandrieux, Marina de Van e altri sulla base di alcune assonanze nelle intenzioni anti-narrative, violente e terroristiche delle loro messe in scena. Dopo alcuni corti e il mediometraggio Carne (1991), esordisce alla Semaine de la Critique a Cannes nel 1998 con Seul contre tous (1998). Da allora ogni suo film, da Irréversible (2002) a Vortex (2021), viene presentato al festival di Cannes, fra concorso, Fuori Concorso e Quinzaine des Réalisateurs. I suoi film sono presentati in tutto il mondo in festival come Sitges, New York, Istanbul, Fantasporto, Locarno e San Sebastian.