CINÉ CLUB 2025
- ingresso libero fino ad esaurimento posti -
merc 2 aprile 2025 - ore 18.30
Le Règne Animal
di Thomas Cailley
Con Romain Duris, Paul Kircher, Adèle Exarchopoulos, Tom Mercier, Bille Blain, Xavier Aubert
Francia 2023, 130′, vo sott. it.
- Vincitore di cinque César ai 49° Premi César (12 candidature) -
L’umanità è alle prese con uno strano fenomeno: la mutazione uomo-animale. Chi ne è affetto viene rinchiuso in appositi centri specializzati. François (Romain Duris) e suo figlio Émile (Paul Kircher) sono in auto insieme quando il camion che trasporta queste creature ha un incidente e i mutanti si ritrovano liberi in una foresta.
Il ritorno di Thomas Cailley è un’ambiziosa distopia sci-fi, ma soprattutto una poetica e indimenticabile riflessione sui rapporti padre-figlio e sulla mostruosità come occasione per rigenerare la società, una storia commovente che parla di umanità, acquisita e perduta, e dell’intimo bisogno di dare voce alla propria vera natura.
© Nord-Ouest Films / StudioCanal / France 2 Cinéma / Artémis Productions
Thomas Cailley (Clermont-Ferrand, Francia, 1980) ha studiato presso la Grande école Audencia di Nantes e poi al La Fémis di Parigi, dove si è laureato in sceneggiatura. Ha esordito alla regia nel 2011 con il corto Paris Shanghai, proiettato e premiato in numerosi festival internazionali. Nel 2014 ha diretto il suo primo lungometraggio, The Fighters – Addestramento di vita, presentato e premiato alla Quinzaine des Réalisateurs a Cannes e insignito l’anno successivo di tre César, incluso quello per la migliore opera prima. Nel 2023 ha diretto Le règne animal, film di apertura della sezione Un Certain Regard a Cannes.
«Di fronte all’attuale emergenza ecologica, ritengo sia imperativo creare nuove narrazioni che esplorino le nostre relazioni con tutte le specie viventi. Non si tratta tanto di riproporre le solite storie apocalittiche o post-apocalittiche, che spesso finiscono per essere ripetitive, quanto piuttosto di immaginare nuovi orizzonti. L’idea di una mutazione uomo-animale ci permette di affrontare una tale questione da una prospettiva più tangibile e fisica, all’interno dei corpi dei personaggi stessi. Non ci si concentra sul prisma di un collasso inevitabile o su un’altra storia post-apocalittica, ma piuttosto sulla rappresentazione di un impulso vitale, violento e creativo».
FILMOGRAFIA Paris Shanghai (cm, 2011), Les Combattants (The Fighters – Addestramento di vita, 2014), Anomalie (videoclip, 2015), Ad Vitam (coregia/co-director Sébastien Mounier, serie tv, 2018), Le règne animal (2023).