
Une vraie jeune fille
Mercoledì 26 novembre, ore 20:00
Cinema De Seta (Cantieri Culturali alla Zisa)
La proiezione del film verrà preceduta, alle ore 20, dalla consegna del premio Efebo d’Oro alla Carriera alla regista Catherine Breillat, accompagnata da una conversazione della stessa Breillat con Alessandro Rais (direttore artistico Efebo d’Oro Film Festival) e Éric Biagi (direttore Institut français Palermo)
Regia: Catherine Breillat
Sceneggiatura: Catherine Breillat - Dal romanzo: Le Soupirail di Catherine Breillat (1974)
Fotografia: Pierre Fattori, Pierre Daert - Montaggio: Annie Charrier, Michèle Quevroy - Scenografia: Catherine Breillat - Suono: Guy Chichignoud, Bernard Mangière - Musica: Mort Shuman, Catherine Breillat
Con: Charlotte Alexandra, Hiram Keller, Rita Maiden, Bruno Balp, Georges Guéret, Shirley Stoler, Thierry Roland, Marie-Hélène Breillat, Alexandra Gouveia, Carmelo Petix, Georges Pompidou, Christian Valentin
Produzione: Les Films La Boétie (Francia), Artédis (Francia), CB Films (Francia), CNC (Francia), André Génovès
Paese: Francia - Anno: 1976 - Durata: 93’ - v.o. sott.it.
“Mi chiamo Alice. Alice Bonnard… il cognome di mio padre e di mia madre. Non mi piacciono le persone.” Questo pensa Alice sul treno che la porta a casa per le vacanze estive all’inizio di Une vraie jeune fille, il debutto di Catherine Breillat. La promessa di una stagione monotona è smossa soltanto dalle pulsioni erotiche che la pubertà le provoca: mentre sperimenta la sua sessualità con oggetti, liquidi, mani, comincia a tenere d’occhio l’aitante Jim, dipendente della falegnameria gestita dal padre, e intanto cerca di fare pace coi suoi sogni proibiti.
L’esordio della regista francese anticipa tutte le sensazioni dei suoi più celebri titoli successivi. Sarebbe infatti un errore scambiare Une vraie jeune fille per un film di “sexploitation” come se ne realizzavano negli anni 70’: l’erotismo di Breillat è sgarbato, sbilenco, ammicca solo per depistare e spesso invoca il disgusto perché, come dice la stessa Alice, il “disgusto la rende lucida”. E infatti le dinamiche dei sessi, il patriarcato più misogino e il desiderio femminile per l’autodeterminazione sono affrontati con sincerità sfacciata e rigorosissima.
Efebo d’Oro Film Festival / Palermo
abbonamenti: intero €35; ridotto €25*
biglietti: giornaliero € 10; giornaliero ridotto € 5*; singolo € 6; singolo ridotto € 4*
masterclass: gratuite
*Over 65, iscritti Goethe-Institut, Institut français, soci Centro Ricerca Narrativa e Cinema, A.N.D.E. Palermo,
Under 26, Studenti ABAPA, Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Palermo, altre scuole di cinema


