Segnaliamo :
Una riscrittura innovativa e radicale del mito di Oreste. Il collettivo kulturscio’k da Parigi porta al Madre la ricerca di liberazione e di giustizia.
Oreste will be back è una performance in 5 capitoli:
Insiders/outsiders
Maison maudite/Casa maledetta
Liberare la terra dagli assassini
Δίκη
Ius soli
Alessia Siniscalchi e Paul Spera dialogano tra loro e con le opere e cantano i beats composti e suonati in live da Phil St. George con 4 brani originali che parlano di origini, terra, libertà, rivolta. Le installazioni di Giovanni Ambrosio, con Opus Incertum, diario dipinto e stampato su tessuto, con Ius soli, documentazione dell’archeologia del presente, saranno esposte nel Museo per poi diventare materia di interazione con la performance. Le luci e le proiezioni di Benjamin Sillon, i film di Maria Mazzella e il suono di Didier Leglise. L’esilio di Oreste diventa un dialogo tra Paul Spera, Alessia Siniscalchi, Alessandra Guazzini, Federica Clarizia. Alternando il bisogno di liberare la terra dagli assassini al dubbio sulla reale esistenza di un nostro comune diritto alla terra e alla libertà.
Con il parteneariato di Museo Madre, Institut français Napoli, Kulturscio’k Italia e Francia, kulturfactory
realizzato grazie a Ménagerie de Verre StudioLab