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J'ai brûlé dans tes yeux. Je brûle

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Performance liberamente ispirata al film PARIS. TEXAS di WIM WENDERS

Museo Madre, via Settembrini 79 - Napoli

28, 29, 31 maggio / 1, 2, 3, 4 giugno dalle 10.30 alle 19.30
CREAZIONE E ISTALLAZIONE 

2, 3, 4 giugno ​tra le 17 e le 19.30
PERFORMANCE in tre cicli contiunui e ripetuti

organizzato da Kulturscio’k, La Casaforte S.B. / Progetto Abitare L’Arte

regia e testo  Alessia Siniscalchi
istallazione  Valeria Borrelli, Antonio Sacco
fotografie  Giovanni Ambrosio
improvvisazione
  attori e danzatori di Kulturscio’k

con il sostegno di  Fondazione Nuovi Mecenati, IF Napoli, Spedidam

Ispirata al film Paris, Texas, una performance circolare negli spazi interstiziali del museo Madre di Napoli: “una storia di perdita, di capacità di provare amore ma incapacità di viverlo”. A partire dal capolavoro cinematografico  di Wim Wenders, in questa riscrittura site-specific per gli spazi di Palazzo Donnaregina, quattro coppie che si ritrovano in un non-luogo, ossessionate dai loro ricordi e tesi per il futuro incerto.


Da domenica 28 a domenica 4 giugno, la Sala delle colonne e le cucine del museo diventano il set delle prove e delle performance di J’ai brûlé dans tes yeux. Je brûle, progetto multidisciplinare nato tra Napoli e Parigi da una collaborazione tra Kulturscio’k e La Casaforte S.B./Progetto Abitare l’arte con il patrocinio del Goethe-Institut di Napoli e il sostegno di Fondazione Nuovi Mecenati, Institut français Napoli, Spedidam e Saxa gres spa.

La performance-istallazione circolare ha preso avvio nel corso di una residenza creativa in una sala prove a Montreuil, per poi proseguire presso il Goethe Institut di Parigi nel 2015 e presso gli spazi di La Casaforte S.B. di Napoli nel 2015-2016 con il sostegno di Institut français Napoli e il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli.

Dal 28 maggio al 4 giugno 2017 è in programma al Madre il terzo capitolo del progetto, un nuovo momento di questa collaborazione che per la prima volta introduce il pubblico negli spazi meno noti del museo, con una nuova istallazione che da un nuovo respiro al costante dialogo artistico, corale, fisico, fatto di danza, musica, fotografia, scultura e cinematografia alla base del progetto. Continua a leggere…