Giovedì 23 maggio, ore 19 - Mediateca
Conferenza / I Dialoghi del Centenario
Nell’ambito del Maggio dei Monumenti
Alla Ricerca della Felicità
Le Relazioni Intellettuali e Culturali
tra Francesi e Italiani all’Epoca dell’Illuminismo
Gli sviluppi passati o presenti della storia dell’Europa rivelano quanto le coppie che si sono formate attorno alle relazioni bilaterali, associando in modo privilegiato alcuni popoli, hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo importante nel creare forme di attrazione, complicità o repulsione. Il rapporto tra lo spazio francese e quello italiano merita quindi di essere interpretato a lungo termine con le sue asimmetrie e le sue variazioni tra momenti di armonia o di conflitto, risalendo almeno al Rinascimento. Nel XVIII secolo, la ricerca della felicità era un orizzonte condiviso da entrambi i versanti delle Alpi. Questa ricerca ottimistica ha generato dinamiche culturali con attori diversificati. Pervadeva le mentalità collettive, ma era soprattutto opera di scrittori, scienziati e artisti, che si scontravano con le strategie politiche dei principi o cercavano di influenzarli. Promuovendo il progresso, l’utilità e il miglioramento delle società attraverso la conoscenza, i temi avviati e le opere diffuse da entrambe le sponde delle Alpi hanno contribuito a collocare gli scambi intellettuali, scientifici e artistici in un contesto concorrenziale molto più ampio rispetto al livello bilaterale, e cioè europeo o addirittura globale.
Interverranno
Gilles Bertrand è professore di storia moderna all’Università Grenoble Alpes. Lavora sulla storia culturale dell’Italia, sui rapporti tra Italia e Francia, e sul viaggio in Europa dalla fine del XVII secolo all’epoca napoleonica, tramite le questioni materiali di controllo delle mobilità ma anche tramite la dimensione di conoscenza del mondo.
Anna-Maria Rao è professoressa di storia moderna all’Università degli Studi di Napoli Federico II. I suoi principali interessi di ricerca si collocano nell’ambito della storia sociale, politica e culturale del XVIII secolo e dell’età rivoluzionaria e napoleonica. Ha in corso due ampi progetti di ricerca : da una parte sulle identità politiche e culturali nelle corrispondenze erudite del Settecento italiano ; e da un’altra parte sulle lotte politiche, i caratteri nazionali e l’identità mediterranea nelle corrispondenze dei consoli napoletani fra Sette e Ottocento.