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Actrices: Romy Schneider

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Raccontare la carriera di Romy Schneider significa ripercorrere il cinema europeo e non solo dagli anni ‘50 al 1982, anno della prematura morte dell’attrice. 

Nata a Vienna nel 1938, figlia d’arte, Rosemarie Scheider diventa famosa a 17 anni nei panni della Principessa Sissi, una parte che però le sarà presto stretta. L’incontro  professionale e sentimentale con Alain Delon segna l’addio ai film con crinolina; Romy Schneider recita in seguito con Luchino Visconti, Orson Welles, Joseph Losey e altri registi europei e americani. 

Dopo alcuni anni di meno successo, la carriera di Romy Schneider ricomincia dalla Francia e di nuovo con Alain Delon; così come lei aveva scelto lui, ancora sconosciuto, per essere il suo coprotagonista in Christine, lui, ormai star onnipotente, la impone nel cast di La Piscine, nel 1968; una seconda chance grazie alla quale Romy diventa il viso femminile del cinema francese degli anni ‘70. Per il regista Claude Sautet, incarna donne luminose e irresistibilmente attraenti, mentre Pierre Granier-Deferre, Bertrand Tavernier e Andrzej Żuławski le scrivono parti più scure, in particolare nei numerosi film dell’epoca che rievocano la Seconda guerra mondiale. Romy esorcizza così i ricordi della sua infanzia in Baviera, con una madre - l’attrice Magda Schneider - che frequentava la società nazista. 
Nella vita reale, Romy Schneider dovette affrontare molte tempeste interiori e eventi tragici. L’ultimo fu la morte accidentale del figlio quatordicenne.  L’attrice morì qualche mese dopo, nel 1982.

La nostra rassegna illustra il talento poliedrico di Romy Schneider attraverso sei film emblematici del suo periodo francese: due «drames intimistes» di Claude Sautet, un melodramma barrocco, un film in costume ambientato nel 1936 e un thriller di fattura classica trasfigurato dalla sensualissima coppia Romy-Alain Delon. E come sorpresa dell’ultimo minuto, una rarità: la ricostruzione di L’Enfer, un film maledetto che doveva essere il capolavoro di Henri-Georges Clouzot.