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La riapertura del Silos, edificio concepito dall’ingegnere francese François Hennebique, utilizzato per decenni per il deposito di granaglie provenienti dai traffici marittimi, ci interroga sull’architettura e l’ingegneria contemporanea, la sua valorizzazione e il futuro di uno spazio difficile da riconvertire.
Per la prima volta dopo molto tempo sarà possibile visitare la grande costruzione dismessa e conoscere la storia e le sorti di spazi monumentali ancora ignoti alla città.
- Gwenaël Delhumeau, docente all’Ecole supérieure d’Architecture de Versailles, specialista dell’opera di François Hennebique, scrittrice d’una tesi su la storia di questa costruzione
- Giovanna Rosso del Brenna, docente di archeologia industriale all’Università degli Studi di Genova e membro dell’associazione per la promozione e la diffusione della cultura e del patrimonio industriale a Genova e in Liguria (INGE)
- Davide Servente, docente alla Scuola Politecnica dell’Università degli studi di Genova
- Beatrice Moretti, docente alla Scuola Politecnica dell’Università degli studi di Genova, lavora nel campo della pianificazione urbana e della stesura di strumenti di pianificazione, inoltre presso l’Autorità Portuale di Genova nell’ambito della Direzione Pianificazione e Sviluppo per la pianificazione del nuovo Piano Regolatore Portuale di Genova.
Quest’incontro è organizzato nell’ambito del Festival Zones Portuaires.
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