Débat d'idées

Alla ricerca dell'Europa perduta

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ALLA RICERCA DELL’EUROPA PERDUTA 

Giovedì 16 maggio 2019, ore 17

10 interviste esclusive a storici, politologi, filosofi ed economisti di chiara fama come Gianfranco Pasquino, Valdo Spini, Angelo Bolaffi, Sergio Romano, Valerio Castronovo, Sergio Givone, Agnes Heller, Jean-Paul Fitoussi, Bert Rürup e Neriman Behravesh.
Piero Meucci, giornalista, per la maggior parte della sua attività professionale ha lavorato per il gruppo Il Sole24Ore e l’Agenzia Ansa, per la quale è stato corrispondente dalla Germania. Ha fondato e diretto il quotidiano Il Corriere di Firenze e, precedentemente, ha guidato la redazione fiorentina del quotidiano Paese Sera. Nel settore pubblico è stato a capo dell’ufficio stampa del Ministro per la Coesione Territoriale, direttore della comunicazione multimediale della Giunta regionale toscana e ha diretto l’Agenzia per le attività di informazione del Consiglio regionale della Toscana. Dal settembre 2011 dirige il giornale online StampToscana. È autore di saggi e curatore di libri sul giornalismo e su temi dell’economia.
Benedetta Gentile, giornalista e scrittrice, è nata a Firenze nel dicembre del 1944 e vive ora tra Roma e Parigi. È stata per l’Agenzia Ansa corrispondente da Bruxelles, Ginevra, Londra e Parigi. Ha collaborato con diverse testate tra cui l’Espresso, il Messaggero e il Corriere del Ticino. Attualmente continua a collaborare con Il Sole24ore, Prometeo e per StampToscana. Ha scritto con Francesco Bianchini I Misteri dell’Abbazia (Le Lettere, 2014), con Vanna Vannuccini Suonare il Rock a Teheran (Feltrinelli, 2014) e con il nipote Olmo Sartori Il cubo di Horus (Stampeditore, 2017).

 

I FIGLI D’ERASMUS – L’EUROPA PER TUTTI?

Giovedì 16 maggio 2019, ore 18

Di fronte all’euroscetticismo, i benefici educativi e culturali dell’Unione Europea vengono spesso dimenticati.
Il documentario «I figli d’Erasmus – L’Europa per tutti?» prova a mettere in risalto il programma di mobilità Erasmus che dal 1987 ha permesso a più di nove milioni di Europei di studiare, lavorare e fare volontariato in un altro Paese europeo. L’Assemblea degli stati membri nacque 40 anni fa come pilastro democratico in un sistema politico istituzionale non omogeneo e influenzato prima dai postumi del conflitto mondiale e poi dalla guerra fredda. Oggi il sistema scricchiola, la sua formula è messa in forse e il suo futuro in pericolo. La crisi economica, il fenomeno delle migrazioni, la Brexit e un quadro geopolitico caratterizzato da egoismi nazionali e da nuovi imperialismi pesano come macigni sulle scelte degli oltre 400 milioni di europei chiamati alle urne dal 23 al 26 maggio 2019 per rinnovare il Parlamento dell’Unione.
Il film accompagna il viaggio di cinque Europei che lasciano le loro città per partecipare al programma di mobilità Erasmus. Il film segue ognuno di loro per un arco di tempo che va da uno a sei mesi, durante il quale le loro idee, la loro identità e i loro valori saranno messi in discussione a contatto con una nuova realtà. Parallelamente, si incontrerà la prima generazione di studenti Erasmus (1987-1997), che sottolineano l’influenza di questa esperienza sulla loro vita e ci aiutano a comprendere meglio l’evoluzione dell’Europa negli ultimi trent’anni.

INGRESSO LIBERO