
Una questione di schermo
Il cinema in tv: per una prospettiva italo-francese
Più di qualche generazione di spettatori e spettatrici deve la propria formazione cinematografica ai programmi televisivi che hanno mostrato il cinema in televisione sin dalla sua nascita e più in particolare a partire dagli anni Settanta.
Sostituendo interamente o accompagnando nella visione il lavoro effettuato dalle sale cinematografiche, la televisione ha moltiplicato e diversificato gli approcci al cinema in qualità di sua sorella minore, conscia delle proprie potenzialità e del proprio ruolo. Nel farlo, non ha mai smesso di ragionare su sé stessa e sul potere delle immagini, fornendo un contributo di divulgazione e critica di notevole interesse, trasformando in larga misura il cinema stesso.
A 70 anni dalla nascita della televisione italiana, e nel contesto delle attività di un festival cinematografico come il Sicilia Queer filmfest, il convegno intende approfondire il ruolo delle trasmissioni dedicate al cinema nella televisione italiana e in quella francese (i due paesi con la più feconda tradizione cinefila europea), in un confronto che parte dai programmi televisivi realizzati dai cineasti (da Rossellini a Rohmer, da Emmer a Soldati, da De Seta a Cottafavi fino ad arrivare a Godard e oltre) per giungere ai programmi più specificamente dedicati alla diffusione del cinema, dai francesi Ciné-Club d’Antenne 2, Cinéma de minuit, La séquence du spectateur, La dernière séance, Cinéastes de notre temps, Cinéma, Cinémas agli italiani Cinema di notte, Fuori Orario (cose mai viste) e Blob. Claudio G. Fava, Vieri Razzini, Enrico Ghezzi, Marco Melani, André S. Labarthe, Patrick Brion, Claude-Jean Philippe, Serge Daney sono solo alcune delle figure che verranno evocate e analizzate da alcuni dei maggiori esperti o protagonisti del settore (critici, autori radiofonici e televisivi, studiosi).
Una questione di schermo si svolgerà il 31 marzo e l’1 aprile e porterà a Palermo prestigiose studiose e studiosi italiani e francesi nonché protagonisti di primo piano della storia mediazione del cinema in televisione (e non solo) come Gianni Canova, Roberto Turigliatto (Fuori orario. Cose (mai) viste), Frédéric Bonnaud (direttore de La Cinémathèque française).
Il convegno è realizzato dal Sicilia Queer filmfest in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche - Università di Palermo e l’Institut français Palermo e con il contributo della Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali - MiC e del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Palermo.
L’ingresso è libero.
Scarica il programma in pdf